Il 18 agosto scorso su La Nazione è comparso un articolo in cui il Sindaco di Reggello, Sergio Benedetti, "tira le orecchie" ai colleghi di Figline ed Incisa che si erano espressi in merito alla mozione Franceschini.
Riportiamo, per completezza, l'articolo comparso su La Nazione e, di seguito, la risposta del Sindaco di Figline, riccardo Nocentini.
da La Nazione del 18/08/2009
Il sindaco di Reggello interviene nel dibattito aperto in questi giorni in Valdarno in vista del Congresso del PD e "tira le orecchie" ai suoi colleghi di Figline e Incisa che si sono espressi a favore della mozione Franceschini. "Apprezzo molto il confronto e la discussione in relazione alle mozioni Bersani, Franceschini e Marino - spiega Benedetti in una nota - ma ritengo che si sia creata una contrapposizione troppo forte, non positiva per la vita del nostro partito". Ritiene inoltre che i "toni della discussione siano decisamente alti, come se si dovessero ottenere rivalse o primogeniture su qualcosa, o visibilità a tutti i costi". Infine il primo cittadino reggellese, che al momento non si schiera con nessuno "invita tutti, soprattutto chi ricopre ruoli istituzionali, a tenere una posizione equilibrata, che cerchi di unire e non di dividere".
la risposta del Sindaco Nocentini
Il sindaco di Reggello Sergio Benedetti faceva prima a dire che è per Bersani, invece di mettersi a dare lezioni di politica agli altri sindaci.
Sergio e' un sindaco che e' sempre stato per la chiarezza, la decisione e l'unita' del partito. Non lo riconosco: le dichiarazioni che ha fatto sono per dividere e mettere all'indice.
Quello del Partito Democratico e' un congresso nel quale e' bene schierarsi senza finzioni, come hanno fatto segretari e assessori di tutti i comuni per Bersani, Marino e Franceschini. Io mi sono schierato con convinzione con il segretario nazionale del PD, Dario Franceschini, che in questi mesi ha guidato il partito nel migliore dei modi. Insieme a me si sono schierate tante persone del Valdarno e tra gli altri anche il segretario dell'Unione comunale di Reggello e il vicesindaco di Reggello.
Credo fermamente che sia opportuno volare piu' alti nel merito della discussione, senza paure, perché deve essere un congresso per rendere piu' forte e unito il nostro PD. Ma per fare questo deve essere un congresso vero, cioe' plurale, chiaro nelle diverse posizioni e aperto al confronto. Dobbiamo avere coraggio se vogliamo un Partito Democratico coraggioso che sappia portare fino in fondo il cambiamento. Non ci nascondiamo dietro un falso unanimismo, cerchiamo di essere chiari e di lavorare per l'unita' del partito, schierandoci senza paura e discutendo senza nasconderci.
Dobbiamo fare questo se vogliamo un partito nuovo, unito e democratico, sgombrando quindi il campo da polemiche che in passato sono state il freno del nostro PD.
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