Bambini che giocano o che si prendono per mano, “quadretti” familiari, paesaggi valdarnesi, frutta: sono solo alcuni dei soggetti dipinti da Venturino Venturi che saranno esposti dal 2 aprile al 28 maggio, per la prima volta, alla biblioteca “Marsilio Ficino” di Figline. Il tutto nell’ambito di “Minimalia”, la mostra di 12 litografie (acquerelli su carta) organizzata insieme all’Archivio Venturino Venturi nel ventennale della scomparsa dell’artista e inserita nel cartellone (di 32 eventi complessivi) “Primavera in biblioteca”.
L’inaugurazione è fissata sabato 2 aprile alle 15.30, nel corso di una giornata di iniziative in biblioteca che impegneranno grandi e piccini fin dal mattino con: un laboratorio per bambini (sulle avventure del Gruffalò, alle 10 con Coop21); una lezione di meditazione e mindfulness (alle 10.30 con Giancarlo Shinkai Carboni); la presentazione del fumetto “Le avventure di Dantino”, alla presenza dell’autore Silvio Biagi e dell’illustratrice Alice Rovai che coinvolgeranno adulti e bambini anche in un laboratorio artistico a tema “Divina Commedia” (ore 16.30). Tutti gli eventi sono su prenotazione: 0559125291; www.fiv-eventi.it. Obbligatorio esibire il green pass rafforzato e indossare la mascherina, dai 6 anni in su.
Tornando alla mostra e al suo taglio del nastro, sabato alle 15.30 saranno presenti l’assessore alla Cultura, Dario Picchioni e Lucia Fiaschi, nipote di Venturino Venturi, storica, insegnante di arte contemporanea e curatrice dell’Archivio Venturino Venturi. L’esposizione sarà visitabile, fino al 28 maggio, negli orari di apertura della biblioteca Ficino, che ha sede in via Locchi 15 a Figline (lunedì dalle 15 alle 19; martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 19; sabato dalle 9 alle 13 e anche nel pomeriggio, in concomitanza con gli eventi di “Primavera in biblioteca”).
“Siamo molto orgogliosi – commenta l’assessore Picchioni – di poter ospitare le litografie mai esposte di questo artista valdarnese, nato a due passi dal nostro comune, e contribuire ad omaggiarlo e a promuoverne la memoria nel ventennale della sua morte. Si tratta di opere realizzate tra gli anni ’80 e ’90 nei suoi momenti di svago, quando aveva comunque l’abitudine di munirsi di carta o cartone e disegnare il mondo che lo circondava oppure lasciarsi ispirare dalle letture della sua infanzia, come le ‘Avventure di Pinocchio’, uno dei testi sui quali imparò l’italiano mentre viveva in Francia e al quale, come dimostrano le sue creazioni, era molto affezionato. Queste ed altre curiosità sull’artista potranno esser scoperte sabato 2 aprile, direttamente dalla voce dei suoi discendenti che curano l’Archivio a lui dedicato, che ringrazio per la disponibilità nell’organizzazione di questa iniziativa a Figline”.
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Comune Figline e Incisa Valdarno
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