Vorrei chiedervi.
Ma sarebbe cosi brutto che gli anestesisti e tutto ciò che manca per far funzionare il Serristori fosse finanziato dai privati in cambio dell'utilizzo di certe strutture?
E' cosi brutto cercare una sinergia tra pubblico e privato per salvare il Serristori ed i preziosi servizi che svolge per la nostra comunità?
E' la soluzione meno costosa, anzi a costo zero. Permettere l'ingresso dei privati che con i loro capitali che possano salvare l'ospedale. E magari con i privati entrerebbe anche un pò di merito nel deserto lottizzato della Sanità toscana su cui troneggia lo spettro della fallita Società della Salute.
E invece. Tutti gli amministratori fanno a gara a denunciare le carenze e le criticità dell'ospedale ma non c'è nessuno che dia una soluzione. Tutti a sollecitare l'intervento di altri. Non solo quelli dell'opposizione per i quali la denuncia è un compito istituzionale. Ma soprattutto quelli di maggioranza come se non fossero loro che governano.
Esaltano a vicenda le colpe gli uni degli altri. Ora tocca al Comune, che a primavera passerà per le urne, attaccare la Regione sulle sue responsabilità. La Regione tace, visto che quest'anno non avrà verifiche elettorali. Sperano che l'elettore generico medio non si renda conto di questa "Supercazzola" mediatica, in cui tutti si agitano per mascherare la totale inattività. Quasi che Comune e Regione non condividano la stessa leadership e le stesse responsabilità politiche nella difesa delle clientele create nella sanità e nella formazione dei buchi colossali nel bilancio regionale. Sappiate che le une e gli altri sono la causa di morte del nostro ospedale.
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