“Dall’1 settembre l’attività delle sale operatorie dell’Ospedale Serristori è paralizzata dalla mancanza di tre anestesisti. Questa è una situazione che si ripete ciclicamente e che non può essere imputata alla mancanza di queste figure professionali. L’Asl 10 dimostra ancora una volta il disinteresse totale nei confronti del ‘Serristori’”. A parlare è l’assessore alla Sanità del Comune di Figline, Carlo Artini, che stamani è intervenuto sulla vicenda del locale presidio ospedaliero. “Poiché il trasferimento degli anestesisti è programmato da tempo è incomprensibile che non si provveda sollecitamente ad alternarli così come invece avviene negli altri ospedali – prosegue Artini -. La Chirurgia e l’Ortopedia hanno lunghe liste di attesa e nello stesso tempo chirurghi ed ortopedici stanno a girarsi i pollici e non per colpa loro. In questo momento si registrano forti ritardi nel dare risposte tempestive alle numerose richieste di prestazioni sanitarie che affluiscono alla piastra di accettazione del ‘Serristori’: sempre più frequentemente si inviano i cittadini del Valdarno verso altre strutture e nel frattempo le liste di attesa si allungano. Quindi abbiamo la chiara dimostrazione che non si vogliono utilizzare al meglio le capacità offerte dagli operatori sanitari dell’ospedale, visto che le modernissime ed efficienti sale operatorie che potrebbero lavorare per molte ore al giorno sono sottoutilizzate; inoltre la Radiologia digitale inaugurata dieci mesi fa è sprovvista di personale adeguato”.

“Fino ad oggi non si è visto un solo segnale positivo della Direzione sanitaria e dell’assessore regionale per reintegrare quelle figure professionali che vengono trasferite o che vanno in pensione – conclude l’assessore figlinese Carlo Artini -. In questi giorni è andato in pensione un cardiologo e l’Asl non dà segni di volerlo sostituire. Finora hanno fatto fronte alle necessità i bravi operatori sanitari che operano al ‘Serristori’, ma ora non possono certo supplire al depauperamento continuo di figure professionali insostituibili. Nel Paese si parla di utilizzare al meglio le risorse economiche, al Serristori invece si fa l’esatto contrario”.

Ufficio Stampa
Comuni Figline e Incisa Valdarno