Questa mattina i sindaci di Figline Valdarno, Cavriglia e San Giovanni Valdarno hanno incontrato i giornalisti per parlare della discarica di Le Borra, un argomento su cui hanno opinioni comuni e che li vedrà lavorare insieme per la tutela del territorio valdarnese, “perché – hanno sottolineato – è fondamentale essere uniti in questioni delicate come quelle sui rifiuti”.
“Siamo amministratori del territorio che sanno che i rifiuti vanno smaltiti se non ci vogliamo ritrovare in situazioni di emergenza e pericolosità come in Campania - hanno spiegato Riccardo Nocentini per Figline, Ivano Ferri per Cavriglia e Maurizio Viligiardi per San Giovanni -. Però questo significa anche che tutti devono prendersi le proprie responsabilità e la responsabilità deve essere del sistema: Le Borra, dove innanzitutto andranno risolte problematiche di natura ambientale riguardanti l’area stessa, potrà essere una discarica solo per ceneri ed inerti a servizio dei termovalorizzatori ed è impensabile che siano aperte contemporaneamente due discariche (Podere Rota e Le Borra) a pochi chilometri l’una dall’altra”.
“Come infatti risulta dalle analisi di massima del Piano Provinciale dei rifiuti – hanno proseguito i tre sindaci –, a Le Borra ci sono problematiche ambientali che andranno valutate attentamente al fine di dimostrare che in quell’area la discarica può essere realizzata, cosa che ad oggi non è stata ancora dimostrata. Bene ha fatto quindi il Comune di Figline a comprare l’area, in modo tale che chi avrà la titolarità per compiere gli studi ambientali e poi eventualmente per realizzare la discarica, dovrà discuterne in maniera molto approfondita e per niente scontata con il Comune di Figline e di conseguenza con i Comuni limitrofi come Cavriglia e San Giovanni”.
“Il 18 novembre scorso – hanno concluso i sindaci Nocentini, Ferri e Viligiardi – abbiamo avuto un incontro con gli assessori provinciali di Firenze e Arezzo, Renzo Crescioli e Andrea Cutini, ai quali insieme abbiamo chiesto di chiarire quel Protocollo tra le due Province che ha creato disappunto e scompiglio nell’opinione pubblica, specificando che la discarica di Le Borra sarà soltanto per ceneri e inerti e che sarà successiva alla realizzazione dei termovalorizzatori e a Podere Rota. In ogni caso i Comuni di Figline, Cavriglia e San Giovanni controlleranno che le Province attuino quanto abbiamo chiesto”.
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05/12/2011 ore 21:59 C’erano una volta i tre tenori che cantavano magistralmente ed incantavano enormi platee. Oggi abbiamo i tre cantori che non incantano ma chiacchierano (opps uno si sarebbe adatto………… ma per le cantilene) e come è ben risaputo le chiacchiere non fan farina, in questo caso fanno ceneri insieme ai rifiuti.
Punto primo: approvano o bocciano il piano provinciale dei rifiuti? Non è dato di sapere.
Dicono che “a Le Borra ci sono problematiche ambientali che andranno valutate attentamente” ! Ci volevano tre cantori insieme per dire questo? Erano preoccupati che noi volessimo una valutazione disattenta? Il fatto è che il Piano risponde già a questo punto e lo risolve prescrivendo operazioni progettuali e di intervento che risolvano le problematiche ambientali. Orbene i Sindaci lo accettano o lo rifiutano? Non si sa!
Punto secondo: l’accordo Crescioli – Cutini (che – finalmente - si è smesso di chiamarlo bufala) si respinge o lo si accetta? Non si sa, o meglio si chiede che sia interpretato come diceva Giolitti sulle leggi! Ai cantori non basta nero su bianco scritto, firmato e registrato vogliono l’interpretazione, bhe ovvio son cantori!
Ancora una volta ciò che emerge è che abbiamo a che fare con una politica debole, con una classe dirigente inadeguata ai problemi, una classe dirigente che non risponde al Punto terzo: dove andranno i rifiuti del Valdarno aretino e fiorentino dopo la chiusura di Podere Rota? Non basta dire le solite ovvietà che sono amministratori “che sanno che i rifiuti vanno smaltiti se non ci vogliamo ritrovare in situazioni di emergenza e pericolosità come in Campania” se lo sanno devono dire dove! Se non lo dicono loro ce lo diranno altri ed il Valdarno sarà la pattumiera di Firenze.
p.s. Si dice che “Bene ha fatto quindi il Comune di Figline a comprare l’area” allora è certificato che si è concluso il contratto di compravendita? Sarebbe interessante se qualcuno in Consiglio chiedesse gli atti, compreso quelli del pagamento. I sindaci del Valdarno aretino – esponenti di primo piano del PD di quell’area – confermano o smentiscono che dal loro partito “è stata ribadita la contrarietà alla realizzazione della discarica delle Borra, ipotizzata dall’Ato Centro nel comune di Figline, a brevissima distanza da Podere Rota, sottolineando il fatto che il Valdarno si è fatto carico fino ad oggi di garantire lo smaltimento non solo per tutta la provincia di Arezzo, ma anche per una parte di Firenze” oppure ora va bene basta che non sia contemporanea a Podere Rota? O vi va bene (parola magica) con le ceneri?
Insomma invece di chiarire mi sa che (al solito) abbiano fatto più confusione che chiarezza
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre