I lavori di ristrutturazione e il taglio del personale nel reparto di terapia sub-intensiva ci dicono come il depotenziamento dell’unità sia oramai iniziato.
La lettera con la quale tredici medici si lamentano, con il presidente dell’Ordine, delle supposte ingerenze della politica nella loro sfera d’influenza appare solo come un estremo tentativo di portare avanti il disegno, pervicace e perverso, di smantellare pezzo dopo pezzo l’ospedale Serristori.
Vogliamo ribadire con forza la piena titolarità della popolazione figlinese a difendere, in tutte le sedi e in ogni contesto, la scelta di mantenere in piena efficienza l’ospedale figlinese, quale presidio per acuti di I livello.
Lo scherno ed il disprezzo espressi dai tredici medici nei confronti delle istituzioni politiche, ree solo di aver raccolto le legittime aspettative popolari, non meritano commento: non accettiamo infatti che si speculi sulla nostra salute in base a criteri esclusivamente economici e gestionali, né, tanto peggio, a equilibri interni dei “tecnici” dell’ASL.
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Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre