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Un segnale incoraggiante dalla scuola. Dopo essersi cimentati per tre anni a simulare articoli e saggi, un gruppo di giovani del Liceo Vasari di Figline Valdarno ha voluto provarci sul serio. Il frutto di tanti sforzi è il volume “Corrispondenze – Fermenti culturali, artistici e politici tra otto e Novecento”: la trasformazione di “tesine” preparate dai ragazzi per l’esame di maturità in veri e propri saggi, con tanto di bibliografia e note, per comporre un itinerario sulla letteratura e la cultura di Ottocento e Novecento. Questo risultato è stato ottenuto grazie al proficuo e entusiasmante lavoro fatto dal docente di lettere dell’istituto, Domenico del Nero e per merito del progetto di uno giovani studenti, Laerte Failli. Un esperimento che ha attirato l’attenzione del celebre medievista Franco Cardini, che ha firmato la prefazione e ha trovato un editore attento ed entusiasta nel Cerchio di Rimini.
Il volume sarà presentato giovedì 26 maggio alle ore 17 nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi.
Interverranno: Simonetta Bartolini, docente universitario, giornalista e critico letterario della Libera Università San Pio V (Roma); Valerio Vagnoli, Dirigente Scolastico ISIS Vasari. Coordina Anita Valentini, docente e saggista di storia dell’arte, alla presenza dei giovani autori.
“Questo libro riunisce nove saggi di ragazzi diciotto-diciannovenni, giovani che hanno voluto trasformare il loro lavoro scolastico in qualcosa di più - ha commentato l’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede -. A dimostrazione della loro voglia di pensare, interessarsi, leggere, discutere. Questa iniziativa è un valido e prezioso esempio di come lo spazio della scuola sia, e possa assolutamente essere, il campo fertile di dibattiti e di idee nuove per i giovani”.
Il titolo del libro si ispira alla celebre lirica di Charles Baudelaire, che è una sorta di filo conduttore del libro; come ribadiscono i due curatori, Del Nero e Failli, non si tratta di un insieme disorganico di testi, ma di un vero e proprio percorso. In questo senso Francesco Insardà ha affrontato gli itinerari esotici dell’Ottocento, tra letteratura, filosofia, musica e arte; Jacob Zerella ha esplorato L’io e le sue variazioni, dalla Scapigliatura a Freud; Cosimo Fabbrichesi sulla scia del celebre film ha misurato L’attimo fuggente nella letteratura e nell’astronomia, mentre Sara Roggi ha ritratto il ghigno di De Sade tra le pieghe del Decadentismo. Leonardo Papi ha evocato Piogge non solo atmosferiche ma letterarie, da Dante a Manzoni a D’Annunzio; mentre Costanza Allori ha tracciato una breve panoramica del giornalismo tra Otto e Novecento (Il pungolo e la tribuna). Laerte Failli ha esplorato i misteriosi effetti della sinestesia nella letteratura e nell’arte; insieme a Del Nero ha poi delineato un breve profilo su Dioniso, un dio antico tra vati moderni. Quasi tutto scientifico il contributo di Tommaso Pancrazzi sull’Infinito, mentre il libro si chiude con un intervento del professor Del Nero sulla Scapigliatura, non privo di una punta polemica sulla scuola di oggi.
Corrispondenze è un libro scritto da studenti sotto la guida di un loro collega e di un insegnante, in modo serio e accurato ma non senza qualche punta di arguzia giovanile; un libro rivolto soprattutto a coetanei a colleghi, ma anche agli insegnanti, alle persone colte e a chiunque voglia dare fiducia e credito al mondo giovanile.
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