di Laura Borgheresi (Figline Valdarno)
Cultura, cultura e…. ancora molta cultura! Questa in sintesi la proposta di Roberto Riviello, ex “patron” della Pro Loco “Marsilio Ficino”di Figline Valdarno, che ha guidato per oltre due anni, attualmente a pieno titolo inserito nelle liste del Pdl per la carica di consigliere comunale, quindi, in competizione nella prossima tornata elettorale; tra i suoi obiettivi la creazione di una vera e propria “città della conoscenza” o “del sapere”, come dir si voglia, “per restituire alla cultura quel ruolo di primissimo piano che le spetta nella vita della nostra cittadina, la cui storia si perde realmente nella notte dei tempi”- sottolinea Roberto Riviello, docente di materie letterarie presso l’istituto “G. Vasari” di Figline. “Desidero creare, proprio all’interno della nostra città- sottolinea ancora-, un vero polo culturale, magari proprio nelle ex Scuole “Lambruschini”, al centro di diatribe senza precedenti, una vera “casa della conoscenza” nel senso più alto del termine, un luogo di studio, polivalente, in cui trovi spazio ogni forma di espressione culturale, dalle biblioteche all’organizzazione congressuale, dai forum multimediali alle sale congressi”. Insomma la proposta di Roberto Riviello è quella di creare un luogo di respiro internazionale, in grado di “parlare” ai giovani, concedendo a questi ultimi la possibilità di crescere, realizzandosi come persone anche attraverso il “profumo” della cultura che trasuda nella nostra città
“Un’ altra mia idea- prosegue il docente, esperto di cinema e di comunicazione- consiste nella valorizzazione delle nostre splendide mura trecentesche, soprattutto quelle della parte del Cassero, nelle cui vicinanze vedrei molto bene la creazione di un parco archeologico, riuscendo a far emergere gli antichi percorsi medievali”.
Che dire poi del “pianeta”istruzione? La parola ancora al professor Riviello: “Sogno un’amministrazione comunale attenta alle vere necessità degli studenti, che permetta la creazione di una scuola sensibile alle esigenze territoriali, cioè perfettamente integrata con le realtà locali, in cui sia possibile acquisire conoscenze e competenze da distribuire e “spendere” nella nostra comunità.
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