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Nella filosofia di Franco Banchi materia e spirito sono strettamente correlati. Così dal secondo romanzo “Il convivio delle erbe dimenticate”, presentato sabato scorso a Figline Valdarno, è nata la cena da “Pampurio” a Torri, frazione di Rignano sull’Arno. Con 25 euro, venerdì 8 aprile, a partire dalle ore 20, verranno presentate ricette antiche ispirate all’ultima fatica di Banchi.
Erano tanti gli amici dello scrittore presenti nel salone “Giovanni Ariano” sabato 12 in tardo pomeriggio. Molti gli insegnanti e gli alunni della nuova scuola dell’autore, l’Isis Vasari di Figline.
Annalisa Ariano ha aperto la serata ricordando il percorso dell’uomo. Dall’Azione Cattolica, all’Iris col marito Giovanni, all’ambientalista Cronos, Area Bianca. Vita, maternità assistita, solidarietà, memoria delle radici i suoi temi. Esiste addirittura un Franco Banchi Fans Club su Facebook, segno dell’affetto della sua gente.
Bruno Bonatti si è invece soffermato sullo scrittore, sviscerando il romanzo criticamente. Si tratta di un libro serio ma non serioso, ampio ma non affaticante, reale ma magico, parla di cucina con l’attesa e il desiderio di un significato più profondo. Ottimista , con un messaggio di pace fra gli uomini, segue nello spazio e nel tempo le vicende di un erbolario nato dalla passione conoscitiva di una compagnia di amici nella Firenze del Concilio del 1439. Per ritornare nella città ideale quando con la caduta del muro le due Europe paiono di nuovo riunirsi.
Franco Banchi ha spiegato alcuni dei numerosi personaggi che affollano il suo libro. Si è ispirato a Tolkien ed alle compagnie medievali che costruivano una unità metafisica della città in un’epoca di feroci divisioni. La cultura non è mai un’avventura solitaria. Oggi Firenze non esprime più questo stare insieme oltre l’opportunismo. La location è la collina dell’Incontro, dove gli ultimi effluvi del mar Tirreno producono una fauna e flora mediterranea in ambito oramai continentale.
Dalla rieducazione dei sensi –è un libro pieno di odori e suoni come quelli tipici del contado fiorentino fra Bagno a Ripoli e Rignano- alla dimensione intellettuale e spirituale. Le erbe hanno effetti curativi, psicologici, magici e conviviali. Da qui l’idea della cena con le antiche ricette presentate in pagine ingiallite e con disegni antichi tratti dalla biblioteca di famiglia dello scrittore.
Gli estremi del libro:Franco Banchi, “Il convivio delle erbe dimenticate” Edizioni Area Bianca.
Per la cena occorre prenotare via telefono 055 8305174, cellulare 377 2797911, via e-mail: info@francobanchi.it , info@dapampurio-it , via Facebook dalla pagina fb del ristorante.
Luca Tognaccini
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