I gruppi consiliari del PDL, UDC e Salvare il Serristori depositeranno una mozione di sfiducia al Presidente del consiglio comunale Sauro Sarotti.
Ripotiamo di seguito copia della mozione:
Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Figline Valdarno
I sottoscritti Consiglieri Comunali Giuseppe Formichini, Ivo Gonfiantini, Giorgio Laici, Clara Mugnai, Alessandro Papini, Roberto Renzi, presentano la presente mozione perché sia posta in discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
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Mozione di sfiducia ai sensi dell’art. 9 dello Statuto Comunale
Richiesta di dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale di Figline Valdarno
Considerato
Che il Regolamento e lo Statuto del Consiglio Comunale assegnano al Presidente i compiti imprescindibili di tutelare la dignità e le funzioni del Consiglio Comunale, assumendo atteggiamenti di neutralità rispetto alle forze politiche rappresentate, ispirandosi a criteri di imparzialità, e intervenendo a difesa delle prerogative del Consiglio e dei singoli consiglieri,
Osservato
Che in Consiglio Comunale si sono verificate occasioni nelle quali il Presidente Sarotti ha espresso valutazioni che non si conciliano con il criterio di neutralità esplicitamente riportato dallo Statuto del Comune di Figline Valdarno,
Acclarato
Che il Presidente Sarotti ha dichiarato di volere intervenire in Consiglio, oltre che come Presidente, anche come Consigliere, per esprimere posizioni di parte e quindi non neutrali o imparziali,
Acquisito
Il parere del Segretario Comunale, che rileva come un siffatto comportamento da parte del Presidente, quando sia teso a superare le prescrizioni di imparzialità e neutralità, costituisce una grave infrazione al “galateo” consiliare, e sia dunque inaccettabile,
Osservato
Che il divieto per il Presidente di esprimersi in maniera difforme da quello che prescrive il ruolo istituzionale assegnatogli, discende implicitamente dalle prescrizioni irrinunciabili di imparzialità e neutralità,
Osservato altresì
Che qualora fosse consentito al Presidente di assumere, quale consigliere, un ruolo di parte, verrebbe a mancare in quel momento la figura garante super partes del Presidente, a tutela del mantenimento dell’ordine, della moderazione delle discussioni e del rispetto dei tempi,
Evidenziato
Che una tale situazione porterebbe alla paralisi del funzionamento del Consiglio Comunale, costituendo un vulnus inaccettabile, e dunque comporta un divieto implicito all’assunzione da parte del Presidente di ruoli e mansioni diverse da quelle previste per la sua figura,
Ritenuto
Di non poter impedire a Sauro Sarotti di esprimere compiutamente le proprie posizioni politiche quale Consigliere Comunale, come egli ha richiesto esplicitamente e reiteratamente di fare,
Chiede
Al Presidente Sarotti di rassegnare le sue dimissioni dalla Presidenza del Consiglio Comunale, conservando contestualmente tutte le sue prerogative di Consigliere Comunale.
Considerato che l’elezione del presidente viene effettuata a scrutinio segreto, si chiede che tale procedura venga adottata anche per la votazione del presente documento.
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