"Prime crepe" sull’asfalto della passerella sul Ponte di Figline. Rifondazione comunista con un'interrogazione chiede "l'immediato sopralluogo e la verifica dei danni da parte degli organi competenti, una relazione dettagliata sugli interventi necessari a completare e ripristinare la costosissima opera, l’accertamento di eventuali responsabilità". "Apprendiamo che l‘asfalto della Passerella sul Ponte di Figline Valdarno presenta delle crepe - scrivono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Una segnalazione questa che deve essere immediatamente verificata dai tecnici e dagli organi competenti che hanno “vigilato” sull’esecuzione e realizzazione di questa controversa opera infrastrutturale". Più volte il gruppo consiliare di Rifondazione comunista si è occupato della vicenda in merito ai tempi di realizzazione, "al sequestro del cantiere per l’omissione delle norme sulla sicurezza, sugli eccessivi costi, sui controlli e sulle opere accessorie, fino all’accessibilità e all’utilizzo da parte dei cittadini. Infine c’è il tema del completamento della segnaletica circostante e delle conseguenti asfaltature mai realizzate". L’ultima polemica con le Amministrazioni Locali - Provincia di Firenze e Comune di Figline Valdarno - "l’abbiamo avuta per ciò che riguarda 'l’incompletezza' sulla quasi totalità dei lavori accessori che avrebbero dovuto migliorare il suo utilizzo e la sua funzionalità". Una struttura, composta da tre travature reticolari in acciaio di lunghezza pari a circa 32 metri ciascuna, "costata cara: 368.145,97 euro interamente finanziati dalla Provincia di Firenze". "Chiediamo di sapere - concludono Calò e Verdi - cosa intende fare l’Amministrazione provinciale unitamente al comune di Figline Valdarno per rendere l’opera accessibile, funzionale e soprattutto decorsa e funzionale alle esigenze dei cittadini".
 

Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze