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PATTO DI STABILITA': ANCHE FIGLINE FRA I COMUNI VIRTUOSI CHE POTRANNO SPENDERE DI PIU'
Data pubblicazione 03/12/2009 14:55:07

Trentadue comuni toscani e una provincia (quella di Livorno) potranno superare il patto di stabilità interno: ovvero i limiti di liquidità dell'accordo imposto dal governo a tutti gli enti locali per tenere a freno la spesa pubblica italiana.

E così potranno essere subito pagate, prima della fine dell'anno, molte imprese che per quel patto non potevano vedersi saldare le fatture di lavori già effettuati, nonostante che in cassa i Comuni i soldi per farlo, paradossalmente, ce li avessero. Un risultato reso possibile dalla cessione di 100 milioni della quota di liquidità della Regione agli enti locali. Solo però a quelli 'virtuosi', perché così, al massimo, ammette la norma nazionale: ovvero ai Comuni e alle Province che nel 2007 hanno rispettato il patto di stabilità, che hanno un numero di dipendenti, rispetto alla propria popolazione, inferiore alla media nazionale e che l'anno scorso, per la spesa corrente (che è quella che riguarda i costi dell'amministrazione e i servizi stabilmente erogati), non hanno speso più della media dei tre anni precedenti, dal 2005 al 2007.

Un'operazione lampo
La giunta regionale aveva assunto il provvedimento dieci giorni fa, appena ricevuto il via libera dal ministero dell'Economia, e tutte e 33 le domande che sono arrivate negli uffici della Regione dagli enti locali potranno essere soddisfatte, quasi nella loro interezza. Complessivamente i 32 comuni e la provincia di Livorno avevano infatti chiesto di superare i limiti del patto di stabilità per 106 milioni: lo potranno fare per 100 (e quindi al 94 per cento).

Chi potrà 'non rispettare' il patto
I trentadue Comuni 'virtuosi', tra i 152 in Toscana sottoposti al patto di stabilità e che potranno usufruire di questa opportunità, rappresen tano otto delle dieci province della regione. I due Comuni più grandi sono Firenze e Livorno (gli unici della lista che superano i 100 mila abitanti) e subito dopo arriva Grosseto. Otto Comuni hanno tra i 20 mila e i 60 mila abitanti, 15 tra 10 e 20 mila e 6 tra 5 e 10 mila. In ordine alfabetico sono Calcinaia, Calenzano, Campiglia Marittima, Carmignano, Cascina, Castelfiorentino, Castelnuovo Garfagnana, Colle Val d'Elsa, Collesalvetti, Figline Valdarno, Firenze, Grosseto, Incisa Val d'Arno, Lastra a Signa, Livorno, Montemurlo, Montepulciano, Montevarchi, Montopoli Valdarno, Orbetello, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rosignano Marittimo, San Giuliano Terme, Santa Maria a Monte, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Subbiano, Vaiano e Vicopisano. Oltre alla Provincia di Livorno.

Capacità di fare squadra
“Si tratta di un ottimo risultato – commenta l'assessore la bilancio della Regione Toscana, Giuseppe Bertolucci - che ha consent ito di utilizzare al meglio tutte le risorse pubbliche disponibili sul territorio e che ha dimostrato la capacità delle istituzioni toscane di fare tra loro sistema a beneficio dell'intero tessuto economico e produttivo della regione”.
“E' la dimostrazione, peraltro già indicata dall'associazione dei Comuni d'Italia – aggiunge il sindaco di Livorno e presidente di Anci Toscana, Alessandro Cosimi-, di come i criteri che reggono il patto di stabilità possono essere modificati in senso regionale, senza per questo stravolgerne la funzione nei confronti della finanza pubblica”.

Tanti benefici, nessun costo
Non un centesimo in più di quello precedentemente autorizzato uscirà complessivamente infatti dagli enti locali. Ma neppure rischieranno di essere saldati più tardi i fornitori della Regione, per il fatto che questa ha deciso di ridurre di 100 milioni il tetto dei pagamenti liquidabili e ntro il 31 dicembre.
Il meccanismo è semplice. Il patto di stabilità fissa per le Regioni un tetto sulla spesa autorizzata e un secondo tetto sulle uscite di cassa. E non sempre le due coincidono. Ci sono investimenti previsti e poi rinviati. Ci sono lavori che si allungano di alcuni mesi e quindi non immediatamente liquidabili.
“Abbiamo operato un imponente lavoro di verifica e di ricognizione dello stato di attuazione dei programmi - spiega Bertolucci - e, ove possibile, di riprogrammazione degli stessi. E in questo modo abbiamo trovato 100 milioni di potenziale liquidità per pagamenti non richiesti entro la fine dell'anno e che abbiamo 'ceduto' agli enti locali che ci hanno chiesto sostegno”.
Con un patto di stabilità a compartimenti stagni quei 100 milioni sarebbero rimasti tutti nelle casse pubbliche e le prime ad essere penalizzate sarebbero state le imprese, che in questo momento di crisi hanno in vece ancora più bisogno di liquidità: per pagare i lavoratori, ma anche altri fornitori.

SCHEDA

Chi e quanto, 33 enti potranno spendere di più
Ecco per quanto i 32 comuni e la provincia di Livorno potranno superare i limiti di liquidità imposti dal patto di stabilità con il provvedimento della Regione.
Maggiore spesa autorizzata:
12 Comuni della provincia di Firenze per 47 milioni
6 Comuni della provincia di Pisa per 19,2 milioni
4 Comuni della provincia di Livorno, oltre alla Provincia, per 9,6 milioni
3 Comuni della provincia di Prato per 3,5 milioni
2 Comuni della provincia di Grosseto per 12,7 milioni
2 Comuni della provincia di Arezzo per 5 milioni
2 Comuni della provincia di Siena per 1,3 milioni
1 Comune della provincia di Lucca per 1,7 milioni

 
Percentuale autorizzata: 93,95%

COMUNI
Importo richiesto
Importo autorizzato
Comune di Figline Valdarno
650.000
610.710
Comune di Calcinaia
2.000.000
1.879.106
Comune di Calenzano
800.000
751.643
Comune di Campiglia Marittima
538.511
505.960
Comune di Carmignano
1.719.000
1.615.092
Comune di Cascina
11.270.000
10.588.764
Comune di Castelfiorentino
5.500.000
5.167.542
Comune di Castelnuovo di Garfagnana
1.794.491
 
1.686.020
Comune di Collesalvetti
369.014
346.708
Comune di Colle Valdelsa
150.000
140.933
Comune di Firenze
31.000.000
29.126.150
Comune di Grosseto
10.654.480
10.010.451
Comune di Incisa Val d'Arno
303.000
284.685
Comune di Lastra a Signa
3.223.539
3.028.686
Comune di Livorno
5.000.000
4.697.766
Comune di Montemurlo
615.453
578.251
Comune di Montepulciano
1.213.000
1.139.678
Comune di Montevarchi
3.950.000
3.711.235
Comune di Montopoli in Val d'Arno
380.000
357.030
Comune di Orbetello
2.850.237
2.677.950
Comune di Pelago
550.000
516.754
Comune di Pontassieve
1.187.718
1.115.925
Comune di Reggello
1.000.000
939.553
Comune di Rosignano Marittimo
800.000
751.643
Comune di San Giuliano Terme
4.400.000
4.134.034
Comune di Santa Maria a Monte
2.300.000
2.160.972
Comune di Scandicci
1.590.000
1.493.890
Comune di Sesto Fiorentino
2.200.000
2.067.017
Comune di Signa
2.066.785
1.941.855
Comune di Subbiano
1.397.791
1.313.299
Comune di Vaiano
1.350.000
1.268.397
Comune di Vicopisano
120.000
112.746
Totale Comuni
102.943.019
96.720.446
 
 
 
PROVINCE
Importo richiesto
Importo autorizzato
Provincia di Livorno
3.490.546
3.279.554
Totale Province
3.490.546
3.279.554
TOTALI
106.433.565
100.000.000


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