Si è riunita ieri la commissione incaricata di aggiudicare i lavori per la “realizzazione della cassa di espansione di Pizziconi e sistemazione del reticolo idraulico di pertinenza”. A risultare aggiudicataria in via provvisoria, con 87,565/100 ed un ribasso del 30,302%, è stata l'associazione temporanea tra imprese (in sigla ATI) composta da Italscavi di Pratelli Alvaro e C. sas di Scandicci (mandataria), il Consorzio Stabile Profacta Scarl di Rovereto (Mandante) e la Italbuild srl di Rignano sull'Arno (mandante). L'ufficio Lavori pubblici del Comune di Figline, il quale si è fatto carico di tutta la procedura in tempi record, sta portando avanti con urgenza le procedure finalizzate alla verifica dei requisiti, in modo da giungere entro il prossimo 31 dicembre all'aggiudicazione definitiva e alla stipula del contratto. L'aggiudicazione definitiva sarà infatti subordinata, oltre che alla verifica del possesso dei requisiti di cui allrt. 38 del D.Lgs. 163/2006, anche all'acquisizione del certificato di regolarità contributiva, agli accertamenti previsti dalla vigente normativa antimafia ed in materia di sicurezza sul lavoro, e all'esito positivo di tutti gli altri accertamenti di legge.
Ricordiamo che la realizzazione della cassa di espansione di Pizziconi rientra in un ampio progetto di prevenzione del rischio idrogeologico che, contenendo le maggiori piene dell'Arno e dei rii minori, si rivelerà un fondamentale strumento strategico per la salvaguardia del territorio valdarnese e del capoluogo toscano. Per questo il mese scorso è stato firmato un accordo di programma tra Regione Toscana, Autorità di Bacino del fiume Arno, Provincia di Firenze, Provincia di Arezzo, Comune di Figline Valdarno ed altri dieci comuni interessati dal progetto.
Il primo stralcio dell'intervento è suddiviso in tre lotti: il primo riguarda la realizzazione dell'argine a campagna della cassa di “Pizziconi” e la sistemazione dei corsi d'acqua minori Resco e Faella, che in passato hanno creato problemi alla frazione figlinese del Matassino. Il secondo lotto comprende la realizzazione del manufatto sfiorante nel sotto-attraversamento dell'autostrada ed altri interventi di presa e scarico sugli argini. Il terzo lotto, infine, prevede la realizzazione completa della cassa di Restone, compresa la sistemazione dei torrenti affluenti alla riva sinistra dell'Arno.
Il Comune di Figline Valdarno ha già provveduto a redigere il progetto esecutivo del primo lotto per un importo stimato in 14 milioni di euro, oltre che all'aggiudicazione provvisoria dell'appalto, in attesa che il 31 dicembre ci sia quella definitiva. Intanto il Comune di Figline Valdarno sta provvedendo anche alla progettazione definitiva ed esecutiva del secondo e del terzo lotto, nonché alla revisione della progettazione preliminare della casse di espansione di “Prulli” e di “Leccio”.
COMUNE DI FIGLINE VALDARNO
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