Si terrà sabato 16 novembre alle 17,30, al Centro sociale “Il Giardino” (giardini Dalla Chiesa, Figline), la presentazione dell’almanacco “La Casa degli Strani”, che fa parte di un più ampio (e omonimo) progetto realizzato dal Comune, in collaborazione con l’associazione Il Giardino e il Circolo letterario Semmelweis e con il supporto dell’associazione Peter Russell. Oltre al libro, il progetto prevede un ciclo di otto incontri, che si terranno fino al 15 maggio tra Figline e Incisa. Il volume – in fase di stampa – verrà presentato al pubblico dai curatori Angelo Australi, Giuseppe Baldassarre e Fabio Flego. Sarà presente anche la Sindaca Giulia Mugnai. Al termine dell’incontro è previsto anche un buffet, offerto dal centro “Il Giardino”.
IL TEMA DEL PROGETTO - Gli “strani” di cui si parlerà durante i vari incontri e che sono protagonisti di tutti i racconti dell’almanacco sono gli emarginati della società, contemporanea ma non solo. C’è il gobbo, c’è la donna grassa, c’è il folle, c’è l’eccentrico, c’è il personaggio bizzarro ma c’è anche quello scomodo, perché si discosta (o rifiuta) il pensiero dominante della società in cui vive. Si tratta di tante figure su cui riflettere sia negli incontri con il pubblico sia leggendo i 20 testi inclusi nell’almanacco, che è il risultato di una ricerca tematica effettuata su scala nazionale. La pubblicazione (edita da Aska edizioni) contiene infatti 20 racconti di altrettanti autori (più o meno noti, toscani e non) suddivisi in sei blocchi anagrafici, a seconda dell’anno di nascita, compreso tra la fine dell’ ‘800 e gli anni ’60 e ‘70 del ‘900. I racconti sono poi stati legati anche ad un mese dell’anno e ad alcune illustrazioni, tutte firmate da artisti del territorio: si tratta di Nilo Australi (autore anche della copertina del libro), di Franco Bertini, di Lorenzo Bonechi, di Pier Giovanni Decembri, di Konrad Dietrich e di Venturino Venturi. Tra i vari racconti, ce n’è anche uno inedito: è “Molto Freddo” di Rolando Viani, recuperato dai suoi scritti conservati presso il Centro per gli studi della tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia. E poi, ancora, ci sono pagine di memorie, come quelle firmate da Sara Russell (figlia di Peter Russel, uno dei più grandi poeti inglesi del secolo scorso, valdarnese adottivo nell’ultima fase della sua vita) e dedicate proprio al padre.
Per il dettaglio della rassegna di incontri a tema (i prossimi si terranno il 16 novembre, il 13 dicembre, il 31 gennaio, il 28 febbraio, il 27 marzo, il 24 aprile e il 15 maggio) si rimanda invece al sito www.fiv-eventi.it .
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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