UNA BELLA TRISTE STORIA DI UN NOSTRO COMPAESANO : Pierino del lago
Data pubblicazione
07/09/2007 12:00:00
A volte si usano istintivamente termini come Barbone o Senzatetto per definire alcune persone straordinarie che vivono vicino a noi, ghettizzandole magari solo perchi non posseggono una casa vera e propria. Lestate e' quasi finita ed abbiamo voluto approfondire la nostra conoscenza con uno di loro: uno dei più popolari personaggi del Valdarno, quello che incontriamo durante le nostre gite al Lago di San Cipriano, infatti lo abbiamo sentito chiamare piy volte Pierino del Lago Pierino, 53 anni ben portati, uomo dallaspetto dignitoso e fiero, costituzione minuta, asciutto ed abbronzato, vive in una roulotte ai bordi del panoramico lago, vicino al ristorante ed al campeggio; chiunque h passato di la' lo ha visto almeno una volta e la maggior parte delle persone si e' soffermata a scambiarci una parola. Si puo' dire sia, insomma, parte integrante dellambiente circostante al lago, ormai da tanto tempo. La sua roulotte, parcheggiata dapprima proprio vicino alla riva di un ramo del lago, si trova, adesso, in un angolo vicino alla rete del campeggio; e' divenuta la sua abitazione a tutti gli effetti e lui e' riuscito a procurarsi persino lenergia elettrica costruendo un piccolo generatore con la batteria di una automobile. Insomma un rudimentale, ma dignitoso modo di vivere ai margini del paese. Siamo venuti qui per parlargli. La nostra intervista h iniziata seduti ad uno di quei tavolini da giardino, di proprieta` del ristorante adiacente, che Pierino ogni giorno riordina con cura e dove lo vediamo seduto molte volte in apparente meditazione, oppure in compagnia delle tantissime persone che conversano con lui durante la giornata. Lo abbiamo ringraziato innanzitutto per averci concesso questa chiacchierata. Il suo nome completo?? Pierino, ci tiene a precisare, e non Piero, Pierino Grandi. Da dove viene? Vengo da Rovigo, ma non Rovigo citta', da un paesino, Gaiba, che rimane fra il Po ed il confine con Ferrara. Mentre ci parla con orgoglio del suo paese arriva un tale che conversa con lui in dialetto stretto delle sue parti. Poi lintervista riprende. Quanti anni sono che si trova qui?? Beh, ormai sono diversi anni; sono qui dal 1991; dal 1979 al 1991 abitavo a Figline Valdarno, prima in Corso Mazzini e poi in Via Castelguinelli. E poi ??? Questa decisione di trasferirsi qui come e' maturata?? Beh, diciamo che e' venuta cosi', ci dice sempre senza scendere in particolari, dato che un amico mi ha chiesto di aiutarlo con le pecore qui vicino e cosi' ho deciso di stabilirmi qui; poi ho fatto mille altre cose.quelle che sono capitate: ad esempio per un periodo ho fatto il manovale, ho aiutato qui in zona altre persone in tanti lavori, insomma quello che mi hanno chiesto di fare, il necessario per tirare avanti! Se si accenna alla sua vita precedente a quella di Figline si chiude dapprima in un dignitoso riserbo, si capisce che non ha piacere di scendere in particolari sulle vicende di famiglia; in un secondo tempo traspare un velo di malinconia all'interno di qualche frase, dice di essere rimasto solo da piccolo, ricorda anni di collegio, poi rimane in silenzio; cosi' preferiamo non approfondire, anche perche', prima di iniziare, Pierino ci ha fatto presente che per lui il rispetto è una delle cose più importanti al mondo; forse voleva proprio farci capire che non desidera addentrarsi in dettagli sulla sua difficile vita antecedente alla sua venuta nel Valdarno. Abbiamo saputo che lei non si tira mai indietro quando ce' da aiutare qualcuno in difficolt` nel lago. Sorride, poi con naturalezza: Sl si', se succede qualcosa e ch bisogno io sono sempre pronto; chiaramente i miracoli non posso farli, ma se qualcuno chiede aiuto mi butto senza pensarci due volte! Questanno il lago non h stato molto clemente con i bagnanti; in un mese ci sono stati ben due incidenti e Pierino non ha mai esitato a prodigarsi disinteressatamente, mettendo a rischio la propria incolumit`; anzi, anche domenica scorsa ch stato un salvataggio di un uomo da parte di
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre