Apprendiamo in data odierna che il CdA di AER impianti srl ( la società nata il 25.3.2009 da una costola di AER spa che si è occupata della progettazione e gestione di impianti di incenerimento e discariche, con il principale scopo di realizzare e gestire il megainceneritore di Selvapiana Rufina) ha rassegnato finalmente le proprie dimissioni, così come richiesto da Rifondazione Comunista.
Le destituzioni rappresentano un atto dovuto e anticipatore di una forte scomposizione del sistema di potere & business che il PD aveva realizzato sui rifiuti.
Siamo solo all’inizio, per ora lascia la scena l’ex Sindaco di Pelago e Presidente del CdA unitamente agli altri quattro amministratori - un Vicepresidente e tre consiglieri. Su questa società oltre alle pessime performance gestionali e ai costi, pesano problemi a riguardo della trasparenze e sull’insieme degli assetti societari.
Se ne va il Cda anche se in campo rimane un ricorso al TAR contro il Piano d’Ambito di ATO Toscana Centro “reo” di aver ridotto il conferimento dei rifiuti al realizzando impianto di Selvapiana pari a 45.000 t/a a fronte delle previste 60.000 t/a, facendo venire meno il principio della piena saturazione e con esso la realizzazione del megainceneritore solo per motivi di natura economico-finanziaria.
Ad onor del vero va ricordato inoltre che sugli assetti gestionali di AER spa e AER impianti srl , le due società partecipate da tutte le amministrazioni comunali del Valdarno F.no e della Valdisieve è stato richiesto da parte mia un intervento ispettivo alla Corte dei Conti regionale al fine di verificare se esiste un danno erariale e se sono compatibili i ruoli negli organigrammi delle società. Verifica della quale siamo ancora in attesa.
Ora la complessa partita si sposta sull’azzeramento dei vertici di AER spa ( la società nata a giugno 2000 dalle ceneri del Consorzio Servizi Tutela Ambientale) gestita in modo discutibile e in modo continuativo dall’ex Sindaco di Figline Valdarno.
Su AER Spa da tempo si sono accesi i riflettori oltre che per gli esorbitanti costi, nomine e risultati raggiunti anche per il malfunzionamento dei servizi, per lo scarso rigore e per il malfunzionamento gestionale, in ultimo la cattiva gestione della banca dati alla TARES e TIA per il Comune di Reggello che ha portato un danno all’intera comunità reggellese. In questo contesto come non ricordare che il Comune di Reggello anche per questo e grazie alle nostre iniziative non ha approvato il 30 di aprile 2014 all’Assemblea ordinaria dei soci di AER spa il bilancio consuntivo 2013.
Se da una parte siamo impegnati ad affermare la strategia dei rifiuti zero contraria alla combustione dei rifiuti e ad azioni di riduzione, differenziazione, riciclaggio e riutilizzo non possiamo abbandonare la battaglia di mettere fine a società che – occupate dalla cattiva politica - fondano il core business sulla distruzione dei beni comuni.
Si dimetta ora il CdA di AER Spa per manifesta incapacità gestionale e si apra una nuova stagione sulla gestione dei rifiuti.
Andrea Calò capogruppo PRC Provincia di Firenze
Comune di Reggello
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