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Il Cosiglio Comunale di Figline Valdarno, nella seduta del 31 ottobre, ha votato un ordine del giorno dando mandato alla futura amministrazione del comune unico di iniziare un percorso virtuoso al fine di ridurre i costi dell’energia per le aziende del territorio.
Nella situazione di crisi economica e industriale in cui ci troviamo, molte aziende, sia di piccola che media che grande dimensione, si trovano ad affrontare alti costi per l’energia che di fatto influiscono ampliamente sul bilancio delle aziende e compromettono seriamente la competitività delle stesse sui mercati internazionali.
A fronte di situazioni economiche sfavorevoli solitamente i primi che ne subiscono le conseguenze sono i lavoratori in quanto le aziende tendono a comprimere i costi a iniziare dal costo del lavoro e sempre più ricorrere a strumenti di ammortizzatori sociali ( quali cassa d’integrazione, mobilità, licenziamenti etc…); e di conseguenza tutto il tessuto sociale ed economico del territorio ove queste aziende hanno sede.
In una Repubblica dove il diritto al lavoro è diritto costituzionale che va difeso e tutelato con ogni forma possibile e che dal livello occupazionale del territorio dipende la tenuta sociale della Comunità stessa.
Una sinergia fra amministrazioni locali, assessorati regionali competenti (Ambiente, Attività produttive, Energia, etc.), gestore dei servizi energetici (GSE) ed associazioni ed enti interessati, volta alla realizzazione di protocolli di intesa pubblico/privato che favorisca lo sviluppo di attività produttive sempre più energeticamente indipendenti, attraverso lo snellimento burocratico ed amministrativo, senza cofinanziamento pubblico, grazie all’uso delle moderne tecnologie nel settore, rappresenta un punto di partenza fondamentale per il recupero di competitività delle nostre aziende e potrebbero dar vita ad un circolo virtuoso di ripresa imprenditoriale.
Inoltre si invita anche l’Amministrazione attuale di Figline a valutare l’adesione al Patto dei Sindaci (PAES) approvando il piano d’azione per l’energia sostenibile come peraltro già fatto da alcuni Comuni del territorio.
La politica deve tornare a dare risposte concrete che solo con la collaborazione di più enti è possibile dare, in un momento in cui anche le casse dei Comuni sono rimaste all’osso, il miglior aiuto che possiamo dare ai nostri imprenditori al fine di salvaguardare il lavoro e la tenuta sociale del territorio è quello di semplificare il più possibile la burocrazia e incentivare collaborazioni tra pubblico e privato o tra le diverse aziende presenti.
Solo con la coesione sociale e l’impegno di tutte le forze in campo è possibile riuscire a salvarsi dalla crisi.
Consigliere Farini Francesca - Gruppo PD
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