"La Natura non fa nulla d'inutile".
Così osservava Aristotele nel IV sec a.C.
Da allora questa lezione è stata dimenticata implementando economie capaci soltanto di impoverire il territorio, inquinando l'ambiente a svantaggio delle popolazioni che le ospitavano. Tutto questo in nome del denaro e della massimizzazione degli utili.
Questo tipo di economia ha generato guadagni per pochi e povertà per molti compromettendo la capacità di sopravvivenza ed autonomia delle varie realtà locali.
Nell'interesse comune occorre quindi trovare un'economia alternativa, sostenibile e capace di produrre
prosperità e dignità di lavoro.
A questo domande può rispondere la Blue Economy o Bioeconomia, disciplina economica recente che ha già ottenuto risultati eccellenti affermandosi nel mondo per la sua concretezza e sostenibilità.
Per conoscere questo tipo di economia, molto più comprensibile di quanto si possa immaginare, saremo aiutati dalla Dott.ssa Catia Bastioli, scienziata italiana, esperta di bioeconomia, vincitrice nel 2007 del premio quale Inventore europeo dell'anno per lo sviluppo di una serie di brevetti sulle prime bioplastiche da fonti rinnovabili, che sono alla base del Mater-bi.
Tornare al buon senso delle antiche economie curtensi, che non producevano rifiuti, assieme alla modernità delle più recenti scoperte scientifiche, imitando la natura quale prima economia reale; tutto questo è ciò che propone la Blue Economy.
Per saperne di più ti aspettiamo mercoledì 16 ottobre 2013, alle ore 21:03, presso la sala della Musica "G. Fineschi" a San Giovanni Valdarno (AR) in Piazza della Libertà n. 1/A.
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Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre