Sarà il futuro "pane Toscano Dop" una delle teste di ponte del made in Tuscany verso il mercato cinese. L'idea lanciata la scorsa settimana ad Expo Rurale dal Consorzio del pane Dop da parte del direttore, Roberto Pardini, affiancato dal presidente Piero Capecchi, è quella di un "bruschetta box" da portare all'estero, anche in Cina, per aggredire con prodotti toscani il mercato dell'estremo oriente. Nel "Bruschetta box" sarà servito il futuro "pane toscano Dop", con olio di oliva extravergine toscano e con sale di Volterra.
Intanto si avvicina il traguardo per il raggiungimento della Dop per il pane toscano, dopo un cammino datato più di 10 anni. Il 14 agosto scorso è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Ue il disciplinare del "Pane toscano Dop": da quella data devono passare 90 giorni, senza osservazioni, affinché la procedura si concluda. "Mancano ormai solo 60 giorni al traguardo – hanno ricordato i panificatori riuniti nel Consorzio - poi il pane toscano Dop potrà partire alla conquista dei mercati, a partire da quello Toscano, verso il mondo. Il pane toscano Dop infatti è un pane con virtù salutari: ha poco glutine, perché fatto con farine di grani antichi, ha la pasta acida e contiene il germe di grano, che è un potente antiossidante".
Anche l'assessore all'agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, ha sottolineato questo aspetto e lanciato l'auspicio che il pane toscano Dop "possa presto contribuire a migliorare la salute di tanti cittadini nel mondo". Salvadori infatti ha detto di considerare il pane toscano Dop fra i cosidetti "alimenti funzionali", ossia quegli alimenti che per le loro proprietà acquistano una valenza "nutriceutica" (cioè fanno bene alla salute).
"Spero – ha detto Salvadori – che il nostro pane si affermi nel mondo, perché è buono, perché fa bene e perché rappresenta un pezzo di storia della Toscana. Inoltre – ha concluso – il pane è anche uno dei simboli principali della solidarietà nella nostra cultura".
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
|