|
|
Così tanti spettatori per un’amichevole precampionato non si erano mai visti: venerdì sera, il Pala San Biagio era gremito di genitori del florido settore giovanile e semplici appassionati per il match di allenamento tra il Valdarno Volley e il Volley Arno. Un derby estivo che ha riacceso l’entusiasmo per la pallavolo locale.
E sono tante le buone notizie che arrivano da questo secondo test delle figlinesi in vista della loro quinta stagione di B1: la condizione atletica cresce con il passare dei giorni, il gruppo è affiatato e i talenti non mancano. Sugli spalti il pubblico si diverte, a cominciare dal presidente mentre in panchina coach Lapi non perde occasione per dare consigli, applaudire e urlare nei momenti topici: si fa sul serio, anche se è un’amichevole. Dall’altra parte della rete ci sono le cugine montevarchine che quest’anno affronteranno il loro primo anno in B2: un test difficile, che il Valdarno supera brillantemente.
La squadra gira e appare più in condizione rispetto al match contro il Pontemediceo, segno di come la preparazione studiata da Clarissa Pieri stia dando i suoi frutti. Anche a livello individuale, si intravedono molti segnali incoraggianti: le più esperte, Allighieri, Depetro e Ambrosi, rappresentano una sicurezza, intorno a loro ci sono giovani che stanno bruciando le tappe. Il Valdarno Volley si è imposto nei primi tre set, ma il match è proseguito e il Volley Arno ha fatto suo l’ultimo parziale. 3 a 1 per le nero-celesti ma poco importa, si trattava solo di un allenamento.
“Sono soddisfatto per come abbiamo affrontato questo impegno – commenta coach Lapi – Stiamo crescendo, e al di là del risultato che conta poco in questo periodo, ho visto miglioramenti rispetto alla partita con il Pontemediceo. Avevamo alcuni giorni di preparazione in più delle avversarie e si è visto. Anche a livello individuale le ragazze hanno fatto vedere buone cose. Le centrali devono migliorare ancora un po’ l’intesa e dobbiamo migliorare sulla concentrazione, ma sicuramente c’è tempo”.
L’entusiasmo, del resto, non manca. Sugli spalti, ma anche in campo.
Redazione Met Sport
|