|
|
Passerella sul ponte di Figline Valdarno. I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi si erano rivolti all'assessore alle infrastrutture Laura Cantini, con una domanda d'attualità, con una serie di richieste sullo stato dell'opera.
Le fessurazioni presenti sul manto bituminoso della passerella, ha spiegato l'assessore, non compromettono in alcun modo la stablità della struttura ed anzi ne assecondano il naturale funzionamento statico, essendo dovute sostanzialmente a dilatazioni termiche e ad assestamenti naturali della struttura. Al formarsi di tali fessure, il Comune di Figline ha eseguito il ripristino di superficie.
Per quanto riguarda i costi della passerella (368 mila euro, che corrispondono a circa 11500 euro a metro lineare), essi risultano ampiamente al di sotto degli standard per opere analoghe, grazie al fatto che la soluzione progettuale adottata ha consentito l'utilizzo delle strutture verticali del ponte esistente.
I tratti del marciapiede limitrofo alla passerella, sia sul lato verso il centro di Figline, sia verso la frazione di Matassino, dopo l'apertura al pubblico sono stati completati con segnaletica di rampe per disabili e attraversamenti pedonali.
Il Comune di Figline ha realizzato nel mese di aprile 2011 un progetto mirato di 'Miglioramento della viabilità pedonale della zona del ponte sull'Arno' che comprende i marciapiedi su entrambi i lati della strada. L'adeguamento dei marciapiedi è stato autorizzato dalla Provincia.
Sul lato verso Matassino, dove i marciapiedi erano inadeguati e in parte inesistenti, essi sono stati ricostruiti ed adeguati su tutto il loro sviluppo fino all'intersezione con via Toti. L'intervento ha consentito di inserire fognatura e pubblica illuminazione. Il lavoro risulta completo di tutta la segnaletica stradale e funzionale in ogni sua parte.
Sul lato del centro abitato del capoluogo dove non ci sono problemi di adeguamento normativo, ma solo di miglioramento, il Comune non ha ancora completato l'intervento.
"Ho la sensazione che parliamo di due film diversi - ha replicato Calò - Abbiamo le prove documentali e testimoniali dei problemi non risolti, di criticità come strisce scolorite, passaggi pedonali pericolosi, che continuano ad esserci. Ci sono delle barriere ostative ad un percorso agevolato. Assessore, al di là di quello che può essere il gioco delle parti fra maggioranza e opposizione, sarei pronto a circostanziare questi argomenti, come anche i problemi connessi alla pista ciclo-pedonale. Per quanto riguarda il tema delle buche, o delle fessurazioni, è la prima volta che sento dire che meno male che ci sono perché esprimono l'elasticità della struttura. Prendo atto delle rassicurazioni sulla sicurezza, ma sul comfort ho dei dubbi. La parte che mi convince di più è il fatto che forse questa volta la Provincia ha fatto quello che doveva fare, mentre il Comune di Figline no. Sul Comune c’è un giudizio negativo da parte nostra".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze
|