Ieri Martedì 22 Novembre 2011 in provincia di Firenze è stato approvato dalla provincia di Firenze, Prato e Pistoia il nuovo piano interprovincialedei rifiuti datato Ottobre 2011 .
Il piano prevede la realizzazione della discarica de Le Borra considerata strategica e potenzialmente molto importante per la sussistenza del piano stesso, sempre nello stesso documento viene approvato il ripristino e l’ampliamento dell’inceneritore di Selvapiana della Rufina e di quello di Testi a Greve.
In pratica nelle previsioni il Valdarno dovrà pagare un prezzo altissimo ed essere circondato da inceneritori e solcato da discariche, se consideriamo anche quella già esistente di Podere Rota a soli 6 Km dall’area de Le Borra.
La posta in gioco è altissima, perché tutti sappiamo benissimo gli impatti che portano inceneritori e discariche sulla salute umana e sull’ambiente e noi nel Valdarno ci siamo proprio in mezzo.
Non vogliamo fare nessun allarmismo non è nel nostro stile ma basta vedere i dati raccolti dall’ "Associazione Medici per l'ambiente ISDE Italia " per capire i danni che si producono.
La realizzazione della discarica a Le Borra poi avrebbe effetti diretti e immediati sulle falde acquifere, che sverserebbero attraverso i percolati nel vicino Lago di Santa Barbara e fino all’Arno. E’ follia, pura follia !
Le alternative ci sono, come anche gli esempi da seguire, i rifiuti per fortuna sono in calo e la raccolta differenziata nonostante ci sia stato investito sopra molto poco è in crescita, segno che la popolazione è molto sensibile al tema.
Allora per forza di cose non possiamo che pensare che ci sia cattiva volontà, incompetenza, negligenza oppure grossissimi interessi che la fanno da padroni.
Lo ripetiamo perché sia chiaro a tutti, le alternative esistono, così come anche piani alternativi a basso impatto ambientale, portati avanti a più livelli da associazioni di medici, associazioni di volontari ,comitati cittadini e singoli cittadini esperti della materia. Sono piani che non solo abbattono l’impatto sulla salute e sull’ambiente ma che se realizzati fanno si che i rifiuti diventino una risorsa e una possibilità di produrre lavoro .E' per questo che non ci sono più giustificazioni.
La salute pubblica è un bene primario non mercificabile, non scambiabile e non rifondibile, come dicevano i nostri vecchi “se c’è la salute c’è tutto” ed era vero ! Di fronte alla salute non esiste politica, non esistono ideologie, non esistono differenze che tengano, senza la salute siamo tutti uguali.
Siamo stufi di arretrare di piegare il capo e di voltarci dall’altra parte, la salute è un bisogno primario su cui non è possibile arretrare o venire a compromessi.
Non ci sono mezze misure, o si lavora per creare le condizioni per tutelare la salute pubblica dei cittadini mettendola al primo posto. Oppure la si mette al secondo o al terzo posto, facendo prevalere gli interessi e/o l’incapacità e la cattiva volontà , come nel caso delle soluzioni che si prospettano nel nuovo piano provinciale di Firenze.
Rinnoviamo l'appello a tutte le realtà e a tutti i cittadini che hanno a cuore la nostra salute e il futuro delle nostre valli : Serriamo le fila e stiamo uniti perchè in questa battaglia ce ne sarà davvero tanto bisogno .
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24/11/2011 ore 14:50 il progetto del piano è stato approvato dalla giunta!!! ci sono 60 giorni prima che venga portato in consiglio provinciale...quindi questo è il momento di urlare forte il nostro NO a questo piano scellerato!!! devono rendersi conto che la gente non lo accetta e che non è tanto scontato che anche diversi consiglieri provinciali lo accettino!!!
23/11/2011 ore 22:55 All’appello si risponde ………… ci siamo, ci saremo e saremo in molti.
L’appello lo allargheremo alle istituzioni che si sono già dimostrate attente, a partire dai sindaci del valdarno aretino: Cavriglia e San Giovanni Valdarno in testa. Accetteranno un’altra discarica praticamente in casa propria o faranno sentire forte e chiara la loro voce. Ed i consiglieri regionali della nostra zona a partire da Enzo Brogi avalleranno queste scelte o difenderanno la salute dei loro concittadini?
Lo allarghiamo ai partiti politici a partire dal PD del valdarno aretino e della provincia di Arezzo che poco tempo ribadiva che “occorrono politiche attente ai problemi del territorio che tengano conto delle implicazioni industriali, dell’impatto sul territorio e del consenso dei cittadini.” Ed ancora “è stata ribadita la contrarietà alla realizzazione della discarica delle Borra, ipotizzata dall’Ato Centro nel comune di Figline, a brevissima distanza da Podere Rota, sottolineando il fatto che il Valdarno si è fatto carico fino ad oggi di garantire lo smaltimento non solo per tutta la provincia di Arezzo, ma anche per una parte di Firenze. Dal punto di vista del governo il PD sottolinea l'esigenza che si mantenga la presenza di un organismo regolatore forte, la richiesta fatta alla Regione è stata quella di mantenere il controllo e la regolazione in capo ai comuni attraverso il Consorzio.” Chiederemo coerenza con queste posizioni. Vigileremo se gli impegni assunti dal Sindaco Nocentini saranno mantenuti, a partire dall’acquisto del terreno delle Borra entro il 2011
23/11/2011 ore 19:18 Scusate ma devo rettificare non si tratta del Piano Regionale ma del Piano Interprovinciale sulla gestione dei rifiuti ed è stato approvato dalle province di Firenze,Prato e Pistoia.
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre