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La petizione firmata da più di 160 cittadini, chiede al Comune di attivare le procedure per la ripubblicizzazione dell'acqua, forte anche del risultato referendario ottenuto a Maggio, chiede inoltre l'attivazione di fontanelli in tutte le principali frazioni del comune.
Vorremmo ricordare che l'acqua è un bene primario che non deve essere assolutamente coinvolto in fenomeni di speculazione.
Sulla questione specifica dei fontanelli c'è da sottolineare che, oltre a rappresentare un reale risparmio per il cittadino, fanno si che la produzione di plastica e spazzatura venga drasticamante abbattuta, con un conseguente beneficio per la collettività e per il Comune stesso.
Inoltre grazie alla presenza dei fontanelli sul territorio, abbiamo constato un fenomeno molto interessante sul piano civico, quando gli abitanti vanno a prendere l'acqua, le persone socializzano fra loro, dialogano e si stabiliscono rapporti umani.
Al momento della presentazione, è stato anche chiesto a tutti i capogruppi consiliari, di mettere l'argomento all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
Non si capisce come mai, a svariati mesi dal referendum popolare, che ha a sancito a larghissima maggioranza che l'acqua deve tornare ad essere pubblica, si registri una totale assenza di iniziative da parte
delle istituzioni, prime fra le quali i Comuni.
Per questo chiediamo a tutte le forze politiche, alle Istituzioni, al Comune di Figline e al Sindaco Riccardo Nocentini, un impegno diretto e in prima persona sul tema dell'acqua pubblica, tema che sta molto a cuore a tutta la cittadinanza.
Ufficio stampa Valdarno Sostenibile
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