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Sostenere i cittadini, e in particolare gli anziani e le fasce più deboli della popolazione, in un passaggio al digitale terrestre che per molti utenti significherà anche installare nuovi decoder e intervenire su antenne singole e condominiali. E’ questo l’obiettivo del protocollo di intesa che, approvato dalla giunta, la Regione Toscana sottoscriverà con le associazioni artigiane rappresentative degli antennisti, con le associazioni degli amministratori condominiali e con le associazioni dei consumatori e utenti. L’intesa prevede azioni specifiche, in particolare per prevenire informazioni ingannevoli e interventi di installatori abusivi e per fornire servizi di assistenza con adeguate condizioni di trasparenza, semplicità ed economicità. “Anche in questo modo prosegue l’impegno della Regione Toscana per ridurre i disagi della transizione al digitale terrestre – sottolinea il presidente della Regione Enrico Rossi –. Disagi che comunque ci saranno, complice la decisione del Ministero di non accogliere la nostra richiesta di rispettare la data originariamente fissata per la transizione, così da affrontare nel migliore dei modi tutte le difficoltà che avevamo messo in conto e che, puntualmente, oggi si stanno verificando. Fermo restando, dunque, che queste difficoltà portano precise responsabilità, stiamo lavorando molto e bene, assieme agli enti locali e alle associazioni di categoria, perché questo passaggio sia quanto più possibile indolore”.
Con l’intesa si assume come punto di riferimento il Codice etico degli antennisti predisposto dalle associazioni di categoria per codificare le tipologie di interventi e i relativi costi indicativi. Tra le altre cose, le associazioni di categoria vigileranno sul rispetto di quanto previsto dal Codice da parte dei loro associati e diffonderanno i nominativi degli antennisti aderenti all’iniziativa. Le parti collaboreranno insieme anche alla gestione dei reclami e delle controversie che potranno verificarsi. La giunta regionale ha provveduto anche ad approvate i criteri e le modalità per l’accesso ai contributi per l’adeguamento degli impianti di ripetizione del segnale digitale terrestre di proprietà degli enti locali. I contributi saranno destinati ad aree in cui sussistono difficoltà di ricezione, individuate anche grazie alla collaborazione con Uncem (l’Unione dei comuni e delle Comunità montane). Saranno finanziate le spese in conto capitale fino all’85%, con un importo massimo comunque non superiore a 20mila euro per impianto. Le domande potranno essere presentate entro 120 giorni dall’inizio dello switch off, previsto in Toscana per il 7 novembre.
Dott. Samuele Venturi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune Figline Valdarno
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