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Da circa tre anni il Ponte Mediceo è interessato da una strettoia che "ha ridotto notevolmente la circolazione e la viabilità: inoltre sono ancora irrisolti i problemi legati alla messa in sicurezza. Per questo torna la protesta degli abitanti di San Clemente-Reggello e Rignano sull’Arno". I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, con una domanda d'attualità, chiedono "che fine hanno fatto gli impegni assunti dalla Provincia di Firenze e dai Comuni. Rifondazione Comunista invita le Amministrazioni Locali ha recuperare coerenza negli atti di governo sul territorio e ad ultimare senza alcun indugio i lavori sul Ponte dei Sospiri". Ecco di seguito il testo del documento.
"A San Clemente, frazione di Reggello, tornano a riacutizzarsi il problemi connessi alla viabilità e più in generale alla riqualificazione di tutte le infrastrutture legate alla circolazione e ai collegamenti tra territori e servizi,
Ed è proprio sulla vicenda del Ponte Mediceo di S.Clemente che tornano le proteste e le sollecitazioni degli abitanti, compresi quelli di Rignano sull’Arno.
Il Ponte Mediceo è un opera da ultimare, riqualificare e mettere definitivamente in sicurezza e attesa da tutta la popolazione dei Comuni.
Da circa tre anni è interessato da una strettoia che ha ridotto notevolmente la circolazione e la viabilità, creando altresì disagi e criticità per tutta la popolazione. Tutto è ancora incredibilmente fermo.
La mattina del 24 giugno 2008 , un cittadino che abita nei pressi del ponte Mediceo di S. Clemente alle ore 05,00 notò uno smottamento di mattonelle nella terrazza della propria abitazione contigua al ponte.
Da quel momento il ponte fu chiuso al traffico pedonale e veicolare e fu verificata la rottura di due delle quattro barre di acciaio che svolgono funzione di tirante all’arcata destra del ponte.
Successivamente furono eseguiti monitoraggi e verifiche fino ad arrivare a un primo intervento di consolidamento provvisorio. Sul quale furono effettuate le prove di carico ( sia statiche che dinamiche) fino a quando il 24 dicembre 2008 , dopo sei mesi , il ponte fu riaperto al transito dei mezzi leggeri, con peso inferiore agli 80 quintali.
La riapertura avvenne con una limitazione del senso unico alternato, senza semaforo, con precedenza per chi proviene da S. Clemente. Da quel momento non si è saputo più niente sul proseguimento dei lavori al fine di assicurare la totale stabilità, sicurezza e transitabilità completa.
Cittadini, lavoratori, pendolari, studenti, le piccole imprese che ancora sopravvivono hanno in questi giorni richiesto a viva voce la ripresa dei lavori e soprattutto la loro ultimazione in tempi certi.
Anche perché su questo ponte le Istituzioni Locali a cominciare dalla Provincia di Firenze e ai due Sindaci di Rignano sull’Arno e Reggello si sono più volte spese pubblicamente per ultimare gli interventi.
Stupisce dunque il comportamento assunto dalle Amministrazioni Locali che hanno adottato un profilo basso e defilato nonostante che periodicamente la popolazione chiede chiarimenti.
Considerato che Rifondazione Comunista è più volte intervenuta sulla necessità di ultimare i lavori per la definitiva messa in sicurezza del ponte Mediceo, ristabilendo una normale circolazione veicolare e di collegamento tra i territori del Valdarno fiorentino e in riferimento al fatto che la gente non né può più delle promesse non mantenute, delle furberie politiche e soprattutto dei disservizi che portano disagi e grandi problemi,
chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire urgentemente sullo stato di completamento dei lavori del ponte Mediceo di S. Clemente relativo alle risorse economiche e i tempi di realizzazione; i controlli e gli interventi manutentivi eseguiti dagli enti preposti sulla attuale struttura anche in materia di staticità e sicurezza e di ripulitura degli alvei sotto il Ponte.
Infine chiediamo di sapere quando la Provincia di Firenze unitamente ai Comuni terranno una pubblica assemblea riferendo puntualmente e coerentemente sui problemi che ancora ci sono per ultimare il Ponte dei Sospiri".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze
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