Sono in tutto quattordici le persone che in questi giorni hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini sulla ristrutturazione delle ex scuole Lambruschini, nel centro di Figline. La lista comprende nomi eccellenti della cittadine valdarnese: il sindaco Riccardo Nocentini, quattro assessori, il costruttore impegnato nella ristrutturazione, dirigenti comunali, i direttori dei lavori e anche un funzionario del Genio Civile. A vario titolo, le accuse sono abuso d’ufficio, falso e violazione di normative urbanistiche e antisismiche.
«I lavori sono stati fatti senza porre nessuna attenzione, tanto in fase progettuale che in fase esecutiva, al rispetto della normativa antisismica, e questo nonostante che la zona fosse classificata a rischio sismico 2. Abbiamo l’accertata esistenza di violazioni di natura sostanziale che rendono elevato e concreto il pericolo per la pubblica incolumità»: questo durissimo passaggio era contenuto nel decreto di sequestro preventivo del cantiere della Lambuschini, emesso lo scorso febbraio dal gip Paola Belsito in ‘replica’ di un precedente, analogo provvedimento che era poi stato bocciato dal tribunale del Riesame su ricorso dello stesso Comune di Figline. «Ai vizi progettuali — scriva ancora il giudice Belsito — riscontrati su tutto l’immobile oggetto d’intervento, si accompagnano carenze strutturali nell’armatura, nella valutazione della capacità di tenuta del complesso che fanno fondatamente dubitare della capacità di stabilità e di tenuta».
«E’ evidente, giacché ci troviamo di fronte a dei reati di pericolo, che la tutela deve essere preventiva e anticipata - concludeva il gip Belsito — poiché non è certo possibile aspettare che accade qualcosa, come è anche recentemente successo in casi analoghi nel nostro paese, per dovere così verificare in concreto se la ‘Torre’ collassi, magari portandosi con sé gli edifici contigui e procurando dolore e morte». Nei prossimi giorni sono attese le richieste di rinvio a giudizio della procura.
ATTENZIONE!!! FUNZIONE SPERIMENTALE Se vengono attivati nuovi commenti su questa pagina avvisami alla seguente mail (usare il pulsante '-' per rimuovere una mail precedentemente aggiunta)
22/09/2011 ore 16:07 scusate se intervengo in questa dotta disquisizione ma mi sembra, vado a memoria, che il rinvio a giudizio sia solo l'atto propedeutico all'instaurarsi di un giudizio che verrà determinato davanti alla magistratura giudicante. In altri termini la procura (accusa) ritiene che ci siano degli indizi di colpevolezza di determinate persone, tra cui il sindaco, ma in uno stato di diritto è la magistratura giudicante a stabilire se effettivamente gli indizi o le prove costituiscano o meno una fattispecie criminosa (reato) per cui comminano una pena....in uno stato di diritto chiunque è innocente fino a prova contraria. Inoltre sempre in uno stato di diritto esistono 3 gradi di giudizio per definire la colpevolezza o l'innocenza. Non siamo nemmeno al primo e già si sprecano condanne...concordo che un amministratore pubblico deve essere aldisopra di ogni sospetto ma almeno aspettiamo il primo grado di giudizio per capire anche di cosa questo amministratore è stato ritenuto colpevole!!!
22/09/2011 ore 17:27 "dotta disquisizione" caro vittorio questo è un forum non un luogo ove si discute di fisica quantistica.
Comunque sono concorde con tutto ciò che hai detto, confermo che anche io penso che si giudica una persona dopo tutti e 3 gradi di giuduizio, ma credo sia doveroso dire, anzi ricordare agli uomini del PD che chiedevono a gran voce, e non al momento del rinvio a giudizio, ma all'arrivo degli avvisi di garanzia che i politici di centro si dimmettessero per difendersi e solo dopo avrebbero potuto ritornare alla vita politica.
Quindi se loro lo hanno dichiarato dovrebbero farlo, altrimenti si è detto sciocchezze in passato.
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre