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LETTERA APERTA DI SANDRO BENASSAI SUL COMUNE UNICO FIGLINE-INCISA
Data pubblicazione 12/08/2011 09:54:57

 

Gli ultimi mesi dell'anno ed i primi del 2012 saranno fondamentali per capire se l'unione dei Comuni di Figline Valdarno e Incisa V.no potrà diventare realtà.

Il Sindaco di Figline sembra tenere molto alla riuscita di questa operazione e si stà molto impegnando. E' comprensibile, se anche questo progetto dovesse fallire i suoi due mandati rischiano di essere ricordati solo per il cantiere delle Lambruschini sotto sequestro e per il terreno della futura discarica delle Borra forse comprato, forse no! Veramente un po troppo poco!

Siccome la riuscita di questa operazione politica dovrebbe stare a cuore a tutti i cittadini interessati al miglior funzionamento possibile, nel presente e nel futuro, delle nostre istituzioni locali, mi permetto di far conoscere il mio parere che è quello di un cittadino elettore che segue da sempre le vicende politico amministrative del suo comune.

A mio avviso sarà fondamentale coinvolgere, fino da subito, tutte le categorie sociali, produttive, professionali per far si che la richiesta di unione sia supportata dal grosso della popolazione, isolando quelle sacche di resistenza che inevitabilmente si formeranno per varie ragioni. Iniziare da subito incontri, dibattiti, confronti a 360° cercando di coinvolgere più persone possibile.

Fin qui la parte pratica-organizzativa, ma la domanda fondamentale è un'altra: perchè fare questa unione? Quali ragioni portare ai cittadini?

Se fino a due anni fà l'unione poteva essere vista in un'ottica tutta "interna" al potere politico/burocratico che gestisce gli enti pubblici in Toscana e quindi risolversi in una trattativa delle varie correnti del PD con gli apparati impiegatizi ed i vari Cda, adesso la sensibilità dell'elettore è molto cambiata verso questi temi. Non si può certo pretendere l'entusiasmo delle persone solo spiegando che unire i due comuni porterebbe qualche maggior contributo da parte della Regione e magari qualche posto da dirigente in più visto la somma degli organici esistenti.

Le aspettative e l'attenzione dei cittadini verso i costi delle politica e conseguentemente dell'apparato burocratico che ne deriva sono molto aumentate. Quello che i cittadini si aspettano è che questa nasca e si giustifichi come se fosse l'unione di due aziende private.

Quando due aziende si fondono quello che i dirigenti vanno a dire al mercato (in questo caso tutti noi) sono fondamentalmente due cose: quanto si risparmia in € dalla fusione e quanti sono gli esuberi di personale che si dovra' andare a tagliare o ricollocare pur garantendo i servizi offerti.
Questo sarebbe un approccio veramente nuovo che qualificherebbe l'operato del Sindaco Nocentini in senso veramente moderno. Certo, le nomine di giunta e certe presidenze di cda dal sapore talmente vetero partitico da ricordare gli anni '70 non ci fanno ben sperare, ma come si dice, la speranza è l'ultima a morire.

Sandro Benassai
Figline Valdarno


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oggetto: Sandro.....Sandro da: isidoro
   18/08/2011 ore 19:42
  Caro Benassai come pretende lei di essere credibile quando il suo partito ha una consigliera a Incisa, perche l'hanno cacciata dal pdl e voi l'avete raccatata, a Figline dopo la disfatta elettorale, pur di avere un consigliere ( a mezzo con la lista Serristori ) vi è toccato ingoiare il rientro della Mugnai nel partito dopo che per anni vi ha infamato pubblicamente...
Alle prossime amministrative rischiate di sparire dal Valdarno, è normale lei abbia dubbi sul comune unico....

oggetto: se non sono state dichiarare fregnacce.... da: Mercurio
   16/08/2011 ore 09:34
  Sig. Benassai, se non sono state dichiarate fregnacce il comune unico interessa sia al PD sia al PDL, già ciò dovrebbe bastare anche senza sentire gli altri partiti, anche perchè c'era in tutti i programmi elettorali e quindi si suppone che io l'abbia letto ed i partiti che si sono presentati alle elezioni approvato....

Dove sta il problema? Non vedo perchè lei ha dei dubbi? Il comune unico si farà ha troppi sostenitori e pochi detrattori.

oggetto: L'anti - tesi da: Zorro
   13/08/2011 ore 12:28
  La dialettica è uno dei principali metodi di confronto delle idee. La famosa triade fatta tesi, anti - tesi e sintesi mi pare possa rappresentare uno squadernarsi oggettivo del confronto stesso, per addivenire ad un “valore comune,” un “assoluto” che non ne è posto all'origine ma alla fine della dialettica, e scaturisce dalla mediazione – dalla sintesi – dei termini contrapposti.
Orbene qual è la tesi? L’unione tra i comuni di Incisa e Figline è un “bene” per i cittadini. Leggo, casomai, di come giungerci. Leggo di referendum e coinvolgimenti e partecipazioni, tutte tesi giustissime e da rispettare, ci mancherebbe! D’altra parte siamo dentro ad un fiume in piena che tutto travolge fatto di soppressioni ed accorpamenti ingegneristico-architetturali. Dai comuni sotto mille abitanti alle provincie, sentiti in questi giorni. Io, si mi è consentito, vorrei provare a sostenere (se casomai ne fossi capace, se mi riuscisse), l’anti-tesi! Io ritengo che il fiume in piana degli accorpamenti e delle soppressioni – a casaccio – non siano altro che l’altra faccia della medaglia del FALLIMENTO STORICO DEL FEDERALISMO secessionista. Il fiume della secessione si è arenato, si è infossato e come in carso riaffiora con la tesi delle soppressioni e accorpamenti (poco conta, a mio avviso, se osteggiato da Bossi conta di più la carica anti-istituzionale/anti-stato che porta con se) si dice (modernamente) sia un trend io arcaicamente direi “son mode” passeggere. Perché dico anti-istituzionale? Perché sento discutere animatamente di provincie, per esempio, da sopprimere per risparmiare e detta cosi chi non è d’accordo? Ma allora mi chiedo e vi chiedo che farne delle Camere di Commercio? Qualcuno immagina quanto siano i dipendenti della camera di commercio di Firenze? 50? 100? 200? Sa quanti dirigenti 10? 20? 50? Qualcuno sa effettivamente a cosa “serve” la CCIAA. Si è risposto: a tenere il registro delle imprese! Accipicchia vitalissimo! E le Prefetture (via il Prefetto via gridava Giolittti!) E L’agenzia delle Entrate, la Questura, il Provveditorato agli Studi, La Motorizzazione Civile, il comando provinciale Vigli del Fuoco piuttosto che quello dei Carabinieri. Vabbene mi fermo! Questo porta o no a dire a che serve lo Stato? Quanto si potrebbe “risparmiare”? La democrazia quanto ci costa? Qual’ è allora la mia anti – tesi? Io ritengo che la questione non sia, assolutamente NO!, di ingegneria ed architettura istituzionale, ma sia piuttosto e drammaticamente di “qualità di classe dirigente”. Sia drammaticamente di incapacità di direzione politica e culturale. Sia drammaticamente di in-onesta intellettuale e morale. Ritenete che le Lambruschini o il sequestro del campo di calcio di Palazzolo, ritenete che la passerella dalla parte sbagliata del ponte piuttosto che la variantina tracciata da cani, ritenete che la frana sulla Grevigiana li transennata da sei mesi e non risolta come dovrebbe essere in un paese normale in sei giorni, ritenete che il ponte sull’Arno oramai una chimera piuttosto che i prelievi di sangue in un corridoio al distretto, ritenete che tutto questo e molto altro sia, non dico risolvibile, ma anche solo affrontabile dall’unificazione? Io ritengo di no! Io non ritengo che il problema siano i due comuni separati. Mi pare chiarissimo che il problema è l’inadeguatezza della politica attuale. Il problema è l’attuale peggiore amministrazione avuta dal dopoguerra in qua. Il problema non è avere un unico ufficio urbanistica, il problema è avere una politica senza camarille, bassi e privati interessi nella politica del territorio. Il problema non è un solo comune o meno, il problema dei problemi è l’incapacità del “custode dei mammiferi artiodattili”. Ammetto che, se non è morta, la speranza è ridotta al lumicino. Sono preoccupato di un disperdere l’attenzione dietro un falso obiettivo, piuttosto che ottimizzare l’efficacia-efficienza dei servizi e delle procedure amministrative comunali. Un esempio e la smetto, con questa triste e noiosa “zinfonia”: possibile che nel 2011 per avere dal comune……… che so…..un passo carrabile non lo si possa fare on-line con internet in un giorno, ma ci vogliano settimane e un chilo di carta e marche da bollo?

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