INCISA, PRIVATIZZAZIONE NIDO: LETTERA APERTA AL SINDACO GIOVANNONI
Data pubblicazione
04/07/2011 11:38:45
"Buongiorno,
dopo la protesta dei genitori dell'asilo nido e dopo la risonanza che hanno dato alla notizia della privatizzazione di una parte dei servizi dell'asilo nido di Incisa, abbiamo letto una sua intervista sul quotidiano LA NAZIONE dove dice che il nido è un "LUSSO CHE NON CI POSSIAMO PERMETTERE". Ora, a noi viene spontanea una considerazione:
Ci dica, di grazia, signor sindaco quali sono i servizi essenziali che un comune deve garantire e mantenere pubblici (anche alla luce del recente referendum) se non quello di una scuola di qualità? E' sicuro che il nido sia "UN LUSSO"? E quali altri sono i servizi "LUSSUOSI" visto che molti di noi non si sono accorti di tutto questo lusso? E se non ha più soldi per garantire il minimo di servizi perchè invece che continuare a lamentarsi e a dare la colpa a Berlusconi (che in verità ha le sue colpe) non si dimette?
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05/07/2011 ore 15:12 Carissimi amici,
mi associo allo stupore e sconcerto da voi palesato riguardo alla notizia della potenziale assegnazione a privati dell'asilo nido.
La nota dell'Amministrazione Comunale parla di costi per circa 250.000 euro/annui ma, non specifica le varie voci di costo (costi del personale,energia, mensa,infrastrutture,manutenzione,....).
Inoltre, mi sembra di capire che entro il 2014 potrebbero essere maturi i tempi per trasferire ad altri incarichi il personale attualmente in forza presso la struttura in questione ( 6 educatrici, e ?? altri; per un totale di ?????).
Se seguo questo ragionamento ne traggo la conclusione che ciò potrebbe significare che entro il 2014 il Comune di Incisa stima di avere una lacuna riferita al personale, impiegato in altre strutture interne,pari o superiore al numero di dipendenti attualmente impiegato presso l'asilo nido.
Inoltre, si presume, sempre in riferimento ai comunicati stampa dell'Amm.ne Comunale, che reputa il personale in servizio presso il nido,sempre nel rispetto dell'interesse pubblico,in possesso delle medesime professionalità e delle attitudini,nell'ambito della stessa categoria, dei dipendenti di cui è prevista l'uscita.
Caspita che fortuna!!!
Sono certo che tra di voi ci sono professionalità in grado di leggere, in bilancio, la posta riguardante l’asilo nido ed estrarne i dati che interessano i costi, avendo cura di verificare con l’occasione l’eventuale motivazione della “mancanza di un profitto” che nell’ambito pubblico potrebbe tradursi con “costi superiori alle effettive necessità”.
Inoltre, sempre in ordine alla verifica, sarebbe interessante capire se sia stato fatto o meno uno studio o una analisi che preveda diverse possibilità di intervento sulla spesa anziché il semplice “tagliare” in modo drastico un bisogno delle famiglie che, sole, si troverebbero a dover affrontare le “esigenze” di una struttura privata che ha come scopo il guadagno,così come si conviene a tutte le imprese private.
05/07/2011 ore 10:21 E con questa affermazione caro Signor Mercurio lei si è del tutto qualificato......
Ma di cosa parla ? Ma cosa sta dicendo ? Che i referendum per l'acqua pubblica , contro il nucleare e per una legge uguale per tutti sono stati inutili perchè non applicabili ?
Ma come parla lei ? Vuol dire che lei pensa che a Figline il 65% di persone che sono andate a votare sono dei poveri illusi ? Lei sta dicendo che è inutile andare a votare attraverso l'unico strumento che ci è rimasto per esprimerci.
Ecco allora per lei siamo d'accordo, sappiamo che per Lei ma solo per lei gli acqua privatizzata che pagherà 10 volte tanto, una bella centrale nucleare davanti casa e una bella discarica nel suo giardino.
Auguri !
04/07/2011 ore 14:39 E bravo Mercurio...
e ti pare che il Sindaco o chi per lui si faccia sfuggire un'occasione come l'asilo nido per ficcarci qualche "amico"...ma lo sai quanto costa e quanto rende un asilo nido?
Sai quanti politici silurati ci sono a spasso?
05/07/2011 ore 08:53 Questa ennesima manovra di privatizzazione dei servizi a quale interesse risponde?
- economico? Ma se i privati ne assumono l'appalto vogliono un guadagno, poiché il fine del privato è il ricavo. Ed allora se ci guadagnano i privati perché non ci può guadagnare il comune?
- qualità dei servizi. No, perchè di questo asilo erano tutti contenti: bambini, genitori, insegnanti, comunità....
- risparmio sul costo del personale. No perchè gli insegnanti sono dipendenti e non possono essere licenziati, ma solo "riciclati" all'interno dell'amministrazione comunale.
L'asilo nido è un servizio per la comunità, ove si formano le giovani menti del domani, e come gli altri servizi sottoposti a referendum, è un bene comune, e per questo è un obbligo difenderlo. La privatizzazione in questi settori non concorrenziali è solo un pretesto per consegnare una rendita fissa a tempo quasi indeterminato a chi fa parte di entourage di poteri emergenti o consolidati.
05/07/2011 ore 10:22 Sono completamente d'accordo !
Anzi aggiungo, lo sa lei Isidoro come si fa a mantenere il controllo su un certo tipo di elettorato ?
Lo sa Isidoro che dietro questa storia del Nido d'Incisa Il Sindaco Giovannanoni potrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere strumento quasi inconsapevole che agisce per conto di qualcuno che muove i fili dalla provincia ?
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre