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L’appuntamento è per le ore 17,30 presso l’oratorio del Crocifisso da dove, alle 18,00 si muoverà il corteo storico in direzione Casa Petrarca. Apre il corteo il gonfalone del Comune seguito dal Sindaco, quindi seguiranno gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini e gli Arcieri “I Diavoli di Annibale” di Incisa in costume.
Dopo gli interventi previsti del Sindaco, dell’Assessore Scaletti, del Rappresentante alla Soprintendenza ai beni architettonici Architetto Masiello, della Professoressa dell’Università degli di Firenze Carla Romby, seguiranno letture del Petrarca da parte di Elisabetta Becattini, giovane promessa del palcoscenico. Seguirà il buffet offerto dall’AUSER di Incisa. Farà da contorno a tutto ciò un piccolo mercatino di prodotti locali organizzato dalla Pro Loco, l’esibizione dei cantori in ottava rima, i racconti degli anziani abitanti del Castello e una presentazione in power point sul tema “PETRARCA bambino ad Incisa” realizzato da Clara Antoci e Valeria Pieralli, coordinate dal dott. Giuseppe Ferrini.
Dichiara il Sindaco di Incisa in Val d’Arno: “Una festa resa possibile dall’impegno profuso dall’Assessore Gianfranco Mazzotta e dall’ufficio tecnico comunale (in particolare nella figura dell’Ingegner Badii), dai progettisti, architetti Marconcini, Pesciullesi e Mollica e Ing. Crocchini, e dal forte sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dalla Regione Toscana e dalla collaborazione di tutte le Associazioni del territorio quali l’AUSER, la PROCIV (valido e importante appoggio), la ProLoco, l’ArciIncisa, gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini e gli Arcieri “I Diavoli di Annibale”.
Con la “ristrutturazione della casa del Petrarca” c’è l’ambizioso progetto di restituire ad Incisa una parte importante della sua storia. Una storia che nel tempo, con l’abbandono urbanistico dell’area del castello e l’espansione a valle era stata dimenticata.
L’idea forte è quella di un recupero integrale di tutto l’antico castello che gli studi svolti in occasione della ristrutturazione dell’edificio individuano come la prima “terra nuova” della signoria di Firenze nel 1300 e come uno dei più grandi castelli a battifolle esistenti. Nel dettaglio, si prevede il recupero dell’antico camminamento che dall’Arno conduce al Castello e il ripristino della piazzetta del Castello, oggi piazza Benassai, alla sua integrale ampiezza e bellezza, un’attività di stimolo affinché prosegua il restauro degli edifici storici privati del castello.
Venerdì si inaugura la sala polivalente, nel locale torre saranno presenti alcuni banner che illustreranno il cammino percorso.
A tal proposito, i primi passi sono stati già compiuti: è stata affidata la progettazione della parte d'opera denominata "percorso pedonale storico", che prevede il recupero di via Antica Porta ed è stata avviata la procedura di selezione del progettista per il completamento definitivo di casa Petrarca.
Ma preme anche sottolineare ai cittadini quale sia stato l’impegno economico e soprattutto finanziario sostenuto dall’amministrazione comunale. La spesa per parte pubblica è stata complessivamente di 590.000 euro, di cui:
- 90.000 per l’acquisizione di un appartamento da alcuni privati
- 270.000 per la parte pubblica relativa al primo intervento di consolidamento statico
- 230.000 per la realizzazione della sala polivalente oggetto dell’inaugurazione con annessa passerella per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Questa spesa è stata possibile grazie al fondamentale contributo di € 300.000 della Fondazione del Monte dei Paschi senza la quale tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Per il completamento del restauro si prevede una spesa di circa un milione di euro di cui 650 a carico delle risorse regionali, mentre il restante sarà sostenuto dal Comune, ma siamo fiduciosi di riuscire ad ottenere ulteriori finanziamenti.
“Si può affermare che il restauro della Casa del Petrarca è un’opera fortemente voluta da parte di questa Amministrazione comunale” dichiara il Sindaco “che migliora la dotazione di spazi per eventi culturali, restituendo alla collettività un bene che le appartiene”.
Il Sindaco
Fabrizio Giovannoni
Comune di Incisa Valdarno
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