Un assessorato di grande peso politico e istituzionale è senz’altro quello di Danilo Sbarriti, titolare della delega “per la Pace e la Cooperazione internazionale”. Figline è infatti notoriamente località belligerante, situata ai confini estremi della Nazione in una zona di delicati equilibri internazionali, e qualora un kamikaze, magari per protestare contro il Comune Unico, minacciasse gesti inconsulti, l’Assessore Sbarriti potrebbe, in forza della sua delega, convincerlo a desistere. A margine di questo importantissimo incarico ve n’è un altro: le Politiche ambientali e le Politiche per la gestione dei rifiuti. Se per caso all’assessore Sbarriti avanzasse del tempo da dedicare anche a questo incarico, vorremmo porgli alcune domande:
È vero che lui stesso, il suo gruppo IDV-SEL e la maggioranza tutta sono tuttora favorevoli alla realizzazione di una megadiscarica da 1 milione di tonnellate a Figline Valdarno?
È vero che, secondo la destinazione attualmente prevista, confermata dall’Assessore Provinciale Crescioli, in tale discarica possono essere ospitati rifiuti che sono classificati come pericolosi da una direttiva comunitaria del 1991?
È vero che tale area presenta caratteristiche morfologiche tali da rendere estremamente costosa la realizzazione della viabilità, e da rendere critico il livellamento del territorio, come pure è stato esplicitamente dichiarato in passato in una relazione tecnica citata nel Piano Provinciale dei Rifiuti?
È vero che recentemente sono stati eseguiti dei lavori in località Le Borra, i quali hanno causato ulteriori cedimenti e frane nella zona interessata?
Attendiamo le risposte, fiduciosi del fatto che dedicare un briciolo di tempo a questo argomento, da parte dell’Assessore Sbarriti, non turberà né gli equilibri internazionali né la pace mondiale.
Salvare Il Serristori – UDC
Figline Valdarno
Il Capogruppo – Clara Mugnai
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24/06/2011 ore 01:11 Quella della class action mi sembra un'idea poco incisiva, c'è un'altra possibilità che hanno i cittadini per far sentire la loro voce: il REFERENDUM. La domandina può essere semplice semplice "Volete voi che venga realizzata una discarica a Figline Valdarno?" e sotto due caselline, una con il Sì, l'altra con il No. Abbiamo cominciato adesso a riprendere fiducia nello strumento referendario, è ora di utilizzarlo al meglio!
24/06/2011 ore 15:50 Ogni referendum costa 100.000 al comune occhio, comunque in questa occasione potrebbe essere a costo zero; mi spiego dobbiamo fare quello per la realizzazione del comune unico quindi perchè non farli insieme???
24/06/2011 ore 20:30 Ci rifletta a lungo sig. Renzi, se costa quella cifra, io sono contrario nel programma del Nocentini c'era scritto del terreno delle Borra per una discarica diceneri, quindi son soldi buttati via se già votato la discarica è già stata accolta positivamente dai figlinesi, la si faccia il popolo ha già parlato e votato.
E basta fare i referendum come quello sulla responsabilità civile dei giudici e poi nessuno la mai potuta fare, ha vinto Nocentini la discarica si deve fare....
25/06/2011 ore 11:29 Ve' bellino, se a vinto nocentini si deve fare la discarica? allora siccome a vinto berlusconi si devono fare le centrali nucleari! e invece no cè stato il referendum che serve apposta per quando chi a vinto fa qualche bischerata. facciamogli subito il referendum al nocentini e si vedrà se vince chi vuole a figline la pattumiera di tutta la toscana o chi vuole che le nostre campagne rimangano pulite e verdi.
25/06/2011 ore 14:02 non sono in accordo con te caro eolo, nei PROGRAMMI ELETTORALI si scrive gli obbiettivi e cosa si vuol fare, se la gente l'ha votato vuol dire che .....VOGLIONO LA DISCARICA, io voglio sapere cosa ci guadagnano i figlinesi, perchè alla fine se no si piglia solo la nettezza
W LA DISCARICA W CHI L'HA MESSA NEL PROGRAMMA W E GRAZIE A CHI L'HA VOTATA
si chiama bussines
caro eolo se i programmi non contano e vale la pettinatura delle persone, la prossima volta votiamo e candidiamo Jessica Rabbit
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre