logo www.figline.it
Domenica 24 novembre | 04:59 pm Ricerca nel sito nel web
 
Figline.it : RUBRICHE » Cultura, Arte e Spettacolo » SULLA STRADA DI ARNOLFO A CASTELFRANCO DI SOPRA
Menu principale

News dal web

I Vostri Ultimi Commenti

Guestbook

Lasciateci i vostri commenti, impressioni, consigli....o anche solo un saluto!

Vai al Guestbook


Webmail

Visitatori dal 01/12/2006
Numero visite:
SULLA STRADA DI ARNOLFO A CASTELFRANCO DI SOPRA
Data pubblicazione 29/12/2010 10:46:45

SULLA STRADA DI ARNOLFOGrande successo per l'esposizione in corso a Castelfranco di Sopra - Arezzo - "Sulla strada di Arnolfo": una mostra di arte contemporanea che ha riscoperto gli angoli più caratteristici della Terra Nuova fiorentina, fondata da Arnolfo di Cambio, visibile dal 16 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011.

E questo grazie all’iniziativa di alcuni artisti contemporanei che hanno messo a disposizione le loro opere per riaccendere le luci e riscoprire le antiche botteghe del centro storico.
Così la bottega del fabbro, la sede del partito o l’antica merceria tornano a vivere e diventano tappa di un interessante itinerario alla riscoperta delle memorie e alla ricerca di stimoli ed emozioni che solo l’arte può trasmettere.

"Sulla strada di Arnolfo" è il nome dell’inedita iniziativa che, attraverso un percorso artistico nelle vie del centro storico di Castelfranco, ripercorre idealmente la storia e la cultura da cui ha avuto origine il paese progettato da Arnolfo di Cambio, in un armonico equilibrio fra arte, architettura e territorio.
L'itinerario della mostra, che comprende vari punti di allestimento nella piazza e nelle strade centrali, presenta opere di artisti di grande livello che attraverso sculture e dipinti valorizzano i caratteristici angoli del centro medioevale.

Curatore della mostra è il Prof. Enzo Dei che così commenta l'iniziativa: "Ospitare in un contesto come il centro di Castelfranco, così carico di storia e tradizioni, segnato dalla rielaborazione della cultura classica che Arnolfo di Cambio operò in epoca medioevale, ricco anche di testimonianze di epoche successive, opere di questo tipo, significava andare alla ricerca di quale rilievo potesse aver avuto il grande bagaglio culturale dell’arte italiana nello sviluppo della poetica di questi artisti. In questo senso la natività di Lorenzo Bonechi ci è parsa la più facilmente leggibile poiché rivela apertamente la sua profonda
riflessione sull’arte senese tra Medioevo e Rinascimento di cui l’artista ci offre raffinatissime citazioni.
Invitiamo quindi il visitatore a continuare questa ricerca di scambi tra tradizione e innovazioni determinate dalla sensibilità contemporanea, rintracciabili in tutti gli artisti presenti. Davanti alle vetrine, superata la sorpresa per l’originalità e la qualità delle opere proposte, senza nulla togliere all’emozione del primo approccio, preghiamo l’osservatore di procedere con una lettura più attenta e considerare non tanto le differenze formali, quanto le affinità più nascoste riconducibili alle stesse radici culturali; si accorgerà
così che anche le proposte apparentemente in contrasto con la tradizione nascono spesso da meditazioni profonde su temi legati a culture lontane nel tempo e, a volte, nello spazio.
Pensiamo ai cipressi di Giuliano Monechi che recuperano la religiosità
della scultura lignea quattrocentesca; pensiamo al cherubino di Sergio Traquandi, che si libra nell’aria come una nike ellenistica e rivela nei particolari come le mani la delicatezza degli angeli dei presepi napoletani; pensiamo al dipinto di Maidoff che , nonostante le volute deformazioni espressionistiche, rivela uno studio approfondito dei più grandi disegnatori e coloristi del rinascimento europeo; e ancora la rigorosa simmetria e la paziente manipolazione della materia riscontrabili nella scultura di Fanello ci rimandano ai preziosismi dell’arte dei metalli tra orafi e cesellatori medioevali; l’opera raffinata della fotografa Lucia Baldini non può prescindere dagli studi operati sul contrasto luci-ombre, da Caravaggio in poi; le ricerche sull’ottica, che per millenni hanno interessato artisti e matematici, si trasformano in poesia nelle trasparenze di Konrad Dietrich; il perfetto equilibrio del rapporto tra pieni e vuoti nella grafica e
nella scultura di De Poli dimostra una classicità di educazione rilevabile anche nella eleganza lineare dei profili; perfino l’opera di Andrea Rauch, che utilizza materiali meno convenzionali come un’insegna al neon, può essere riconsiderata alla luce di uno dei più famosi mosaici pompeiani, il cosiddetto “Cave Canem”.
Perfettamente coscienti della possibile arbitrarietà di queste letture iconologiche siamo comunque orgogliosi di aver dato visibilità all’arte contemporanea intorno alla quale sembrano oggi rinati nuovi interessi rappresentati dall’apertura di nuovi spazi espositivi come il “ Madre” di Napoli e il Maxi di Roma, ma verso la quale manca ancora una reale considerazione soprattutto da parte delle istituzioni.
Non possiamo dimenticare,in tempi abbastanza recenti, le pesanti critiche
di un ex ministro dei Beni Culturali che condannò le iniziative del Museo Pecci di Prato per elogiare invece i restauri compiuti su alcune tele seicentesche, indicando nella conservazione del patrimonio già esistente il miglior investimento del denaro pubblico. Noi crediamo invece che il passato non possa zittire il presente, ma l’uno e l’altro debbano interagire in perfetta simbiosi come la nostra mostra cerca di dimostrare".

L'esposizione resterà visitabile a Castelfranco di Sopra fino al 9 Gennaio.

Fonte:Saimicadove.it


 Condividi su facebook

lista dei commenti ricevuti
Inserisci un nuovo commento | Trova l'ultimo commento inserito
ATTENZIONE!!! FUNZIONE SPERIMENTALE
Se vengono attivati nuovi commenti su questa pagina avvisami alla seguente mail (usare il pulsante '-' per rimuovere una mail precedentemente aggiunta)

       
Seguici su:

Calendario eventi

News da figline.it
Bando per assunzione a tempo determinato di un Tecnico delle Attivita' Amministrative con contratto formazione e lavoro
Le domande di partecipazione devono pervenire, pena l'esclusione, entro e non oltre le ore 13 dell'11 novembre 2024.
Autumnia 2024: il Food Contest con lo chef Simone Cipriani
Si avvicina una delle manifestazioni piu' attese dell'anno.
Serristori Day, due giorni di iniziative per l'edizione 2024
Il Serristori Day ha il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno e nasce su iniziativa del Calcit Valdarno Fiorentino
Laboratorio di sartoria: creativita' e competenze per i giovani
Si svolgera' presso il Centro Sociale Il Giardino nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
"Una piazza di libri", a Incisa due giorni di iniziative per promuovere la lettura
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre
lista completa

Stradario
Cerca indirizzo


Meteo

HiHo srl 
Sede legale: Via G.Donizetti, 52 - 50018 Scandicci (FI) - Sede operativa: Via Vetreria, 73 50063 Figline Valdarno ( Fi )  
tel. +39 055 5357453 - fax +39 055 5609013 - info@figline.it - P.Iva 05443270482

Powered by Hiho S.r.l © 2024
Italian Law obliges all websites to inform users that this website utilizes cookies and third-party cookies to optimize navigation of connected users.
Questo sito utilizza i cookies, tecnici e di terze parti per ottimizzare l'esperienza di navigazione degli utenti connessi.

I ACCEPT (ACCETTO) - DETAILS (DETTAGLI)