Prigionieri nella neve in autostrata. Bloccati in una coda infinita. Tra Incisa Valdarno e Firenze, autostrada del Sole, direzione Nord. Una notte al freddo e al gelo per centinaia di automobilisti, donne, anziani, famiglie con bambini piccoli. "Dove sono i soccorsi? Dove sono gli aiuti?" grida esasperato al cellulare Antonio.
"Sono in macchina con mio figlio di quattro anni e mia nonna che ne ha novanta, fermi da più di quindici ore. Non sappiamo nemmeno cosa sia accaduto, siamo i dannati dell'autostrada lasciati nella neve, senza informazioni, senza nemmeno una bevanda calda". Squadre a piedi dei carabinieri sono state mosse questa mattina dalla prefettura di Firenze per provare a raggiungere gli automobilisti bloccati e inferociti sull'Autostrada del sole. Gli spazzaneve non passano.
Pierfranco Nardini è un rappresentante di commercio partito da Ancona, racconta: "Non c'era neve, non c'erano avvisi, io sono entrato in autostrada lì e ho preso la direzione nord: da 18 ore sono ostaggio delle autostrade senza che nessuno ci dia un'informazione. E' una situazione da terzo mondo, non da paese civile". Un altro: "Il televideo dice che la protezione civile distribuirsce acqua e bevande calde agli automobilisti imprigionati qua, ma noi abbiamo visto soltanto questa mattina alle 10 i vigili del fuoco che ci hanno portato da una strada secondaria, parallela all'autostrada, succhi di frutta e acqua".
Altre voci da chi ha passato la notte al volante, riaccendendo ogni tanto il motore per avere un po' di riscaldamento: "Ma poi rischia di finire il gasolio ed è anche peggio" spiega Claudio. Le lancette del serbatoio si abbassano, si esauriscono anche le pile dei cellulari: "Aiutateci, diteci perchè siamo qui fermi da 15 ore - protesta un camionista di Gorizia anche lui bloccato nella neve fra Incisa e Firenze, all'altezza di un'area di servizio: "Questa è disorganizzazione totale, è uno scandalo lasciare la gente chiusa nelle macchine senza nemmeno una tazza di the caldo, senza coperte: io ho mangiato il panettone che avevo in macchina, per il freddo non mi è venuta sete ed è stata una fortuna perchè non avevo niente - rincara un altro automobilista - Abbiamo dormito in macchina, ogni tanto si sentiva una sirena e qualcuno che diceva: 'Ci sbloccano, più giù passano' e invece siamo sempre qui. Abbiamo fatto i nostri bisogni qui fuori, e tutto per meno di trenta centimetri di neve".
Fonte: La Repubblica - Firenze
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