La tragica poesia di Kubrick
Seminario di studio su Stanley Kubrick (1928-1999)
Figline Valdarno
9-11 dicembre 2010
Firenze, Sala Esse (via del Ghirlandaio 38)
Giovedì 9 dicembre 2010 - Ore 21
Il mistero delle immagini. Proiezione del film 2001 Odissea nello spazio (1968)
Introduzione e dibattito a cura di Marco Luceri. Alla proiezione del film seguirà dibattito.
Figline Valdarno, Aula Magna Istituto «M. Ficino»
Venerdì 10 dicembre 2010 (P.zza S. Francesco, 10)
Ore 15 — La guerra come rappresentazione interiore. Lezione introduttiva
Ore 16-18 — Proiezione di alcune scene del film Full Metal Jacket (1987)
a cura di Federico Pontiggia
Firenze, Aula Magna Istituto Salesiani
Sabato 11 dicembre 2010 (via del Ghirlandaio 40) — Ore 16.30-19
Lo sguardo indagatore. Tracce per un’estetica cinematografica
a cura di Giovanni Meucci
L’immaginario erotico come metafora della decadenza dell’Occidente.
Arancia meccanica (1971) Eyes Wide Shut (1999)
a cura di Carmelo Mezzasalma
L’arte della visione. Proiezione di alcune scene del film Barry Lyndon (1975)
Il nostro percorso su “cinema e sacro”, dopo aver affrontato negli anni passati l’esperienza cinematografica di Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Robert Bresson, Ingmar Bergman e Carl Thedor Dreyer, riprende con l’opera cinematografica di Stanley Kubrick. Autore tragico, nel senso greco della parola, Kubrick ha inteso il cinema come strumento di conoscenza della realtà, come indagine filosofica della coscienza umana. Attraverso i suoi film si è lasciato interrogare dalla realtà e ha sempre cercato di mettere in luce la “verità” della condizione umana.
Kubrick fin dai suoi primi film – Il bacio dell’assassino (1955), Rapina a mano armata (1956), Orizzonti di gloria (1957) – ha sempre creato un certo imbarazzo nella critica per il suo coraggio nel mostrare le contraddizioni dell’essere umano. Il suo, infatti, è un cinema che pone dubbi, suscita interrogativi, concentra l’attenzione sui limiti dell’esistenza. In 2001 Odissea nello spazio (1968), solo per fare un esempio, appare con evidenza l’estrema debolezza dell’uomo nei confronti della natura anche dopo l’incontro sorgivo con la misteriosa stele, evento simbolico dal quale scaturiscono la coscienza di sé e l’intelligenza come strumento di conoscenza. Il primo passo di affrancamento dalle forze della natura, infatti, avviene con l’invenzione del primo oggetto contundente. Violenza e intelligenza, quindi, come primi segni distintivi della particolarità dell’uomo nell’Universo. Una contraddizione che rende l’uomo costantemente fragile e esposto alla buona o alla cattivacoscienza dei suoi simili e della società in cui sitrova a vivere.
Il seminario, attraverso l’analisi di alcuni film, vuole offrire alcune chiavi di lettura per comprendere la complessa opera cinematografica di Stanley Kubrick.
Ogni suo film, infatti, rappresenta quasi un’opera a sé. Nel nostro percorso, comunque, abbiamo cercato di individuare le tematiche più ricorrenti: la fragilità interiore, la guerra, la violenza, la giovinezza prima idealista e poi disillusa o cinica, l’infedeltà nei sentimenti, il disordine mentale e sessuale, la perdita di senso, il costante conflitto tra la propria coscienza e la società, la possibilità per l’uomo di aspirare al “bene” o di compiere il “male”.
Informazioni
La partecipazione al seminario è libera, salvo l’ingresso alla Sala Esse per la visione del film giovedì 9 dicembre (€. 5,00).
Nell’occasione, per evitare il lavaggio delle strade, sarà possibile parcheggiare l’auto all’interno del cortile dell’Istituto Salesiani, ingresso da via del Ghirlandaio n. 40.
Comunità di San Leolino: tel. e fax 055 852041, e-mail info@sanleolino.org.
Con il patrocinio di
Ass essorato alla Cultura Comune di Figline Valdarno
Provincia di Firenze
Accademia «Marsilio Ficino»
Comunità di San Leolino
Feeria Associazione Culturale
in collaborazione con Sala Esse – Firenze
Cinecircoli Giovanili Socioculturali - Regione Toscana
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