Ieri mattina i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Figline Valdarno hanno arrestato un cittadino extracomunitario, O.J. di 31 anni e di origine nigeriana, per violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
I fatti hanno origine sul treno regionale proveniente da Firenze e diretto ad Arezzo. Poco dopo la stazione di Incisa il giovane viene controllato dal personale di Trenitalia e trovato senza biglietto al che viene invitato a scendere, raccomandazione cui lui non vuole dare ascolto, iniziando ad alterarsi tant’è che il personale delle FF.SS. richiede l’ausilio di un agente di Polizia Penitenziaria che, libero dal servizio, si trovava all’interno della medesima carrozza. Alla vista dell’agente, e giunti alla successiva fermata, Figline Valdarno, il giovane, che non vuole sentire ragioni di scendere dal treno, comincia a dare in escandescenza ed a colpire violentemente l’agente. A fatica e grazie anche all’intervento di un equipaggio del Nucleo Radiomobile, giunto immediatamente in supporto, l’uomo viene bloccato e condotto in caserma.
L’agente della Polizia Penitenziaria è dovuto ricorrere alle cure sanitarie presso l’Ospedale Serristori con una prognosi di 30 giorni, s.c..
Per il giovane nigeriano sono così scattate le manette e, dopo una notte in camera di sicurezza, questa mattina sarà giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Firenze.
Ieri pomeriggio i militari della Stazione di Reggello, nel corso di specifici controllo al territorio finalizzati alla repressione dei reati predatori, hanno proceduto al controllo di un’autovettura, con a bordo due cittadini di origine rumena. Insospettiti dal nervosismo dei due occupanti, i militari hanno proceduto a perquisire il veicolo, attività che ha permesso di rinvenire numerosi capi di abbigliamento ed accessori di grandi marche, alcuni dei quali ancora con i dispositivi antitaccheggio installati nonché due grosse borse abilmente modificate con un sistema di schermatura idoneo ad eludere i controlli di sicurezza posti all’interno dei negozi.
Iniziava così ad opera dei militari la ricostruzione dei movimenti della coppia per capire la provenienza della merce. Sono così riusciti a rintracciare quasi tutti i proprietari della merce rinvenuta scoprendo che i due erano reduci da una vera e propria maratona presso l’Outlet di Barberino del Mugello all’interno del quale avevano visitato vari negozi, rubando merce per un valore di oltre 2.000 euro.
Per i due, T.C. di 36 anni e la sua compagna H.C. di 26 anni, entrambi con precedenti specifici, sono scattate le manette per furto aggravato in concorso. Dopo la notte trascorsa in cella questa mattina saranno giudicati con rito direttissimo presso il tribunale di Firenze.
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