Abbiamo assistito alla presentazione della Variante Generale Urbanistica.
La parola più usata è stata "qualità". Qualità del costruire, qualità della vita, qualità degli edifici, etc, etc.
Facciamo finta di essere uno dei numerosi turisti che ogni anno attraversano Figline: arrivando da nord troviamo all'ingresso del paese una recentissima lottizzazione dove gli edifici sono palesemente costruiti al contrario, ed una volta abitati (speriamo mai) mostreranno al turista le terrazze con lenzuoli e mutande ad asciugare (qualità del costruire), continuando per poco vediamo dietro la Coop una zona residenziale dove si stanno per finire altri 120 appartamenti creando una densità abitativa degna delle peggiori periferie urbane anni '60, alla faccia della qualità della
vita.
Proseguiamo ed arriviamo alla circonvallazione che si interrompe all'altezza di via Martiri Cavicchi causa altra lottizzazione nata nel frattempo (qualità della visione urbanistica). Rientrati in paese vediamo il mega condominio nato nella zona ex-oleificio, vuoto anche perchè non piace a nessun possibile acquirente (ancora qualità nella selezione dei progetti).
Usciti dal paese, accanto ad una splendida casa colonica del '700, notiamo tre casette che snaturano il contesto e sciupano tutta la piccola vallata.
Siamo sicuri che questo Assessore ed i suoi uffici possano parlare di qualità Urbanistica a Figline dopo quanto fatto negli ultimi 15 anni?
Tra la qualità a parole e quella dei fatti c'è un abisso che il gruppo politico che ha gestito l'edilizia figlinese negli ultimi tre lustri ha ormai ampiamente dimostrato di non saper perseguire.
Vanno fermati caro Sindaco!
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Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre