"Il Vangelo secondo Pilato" è una meditazione, un interrogativo, una commossa poesia sull'uomo Gesù. Per chi crede nessuna spiegazione è necessaria, per chi non crede nessuna spiegazione è possibile. Ma Schmitt ci dice "Dubitare e credere sono la stessa cosa". Uno spettacolo intenso ed emozionante.
-Sulla collina degli Ulivi, qualche ora prima del suo arresto, Gesù si domanda come ha fatto ad arrivare a questa notte fatale. E’ davvero lui il Messia? E perché deve morire per questo? E’ una struggente testimonianza dell’ uomo che sa di dover morire il giorno dopo e rivive, fin dalla sua infanzia, il suo meraviglioso percorso umano.
Una storia arciconosciuta raccontata da un punto di vista originale: è Gesù stesso che si interroga, dubita, che ha paura. Non si vuole imporre una verità ma scoprire un’ipotesi sull’esistenza terreste di Cristo, la sua eccezionale umanità e la sua palpabile grazia.
Il secondo atto è l’indagine che Pilato compie sulla scomparsa del corpo di Gesù. Pilato interroga, indaga con la sua lucida razionalità ma non riuscirà a risolvere i dubbi e l’enigma lascia posto al mistero. “Nel caso Gesù – dice Pilato- ho tentato di difendere la mia ragione, salvarla a tutti i costi dal mistero. Non ci sono riuscito. Ammetto che esiste qualcosa di incomprensibile”-
Glauco Mauri e Roberto Sturno in IL VANGELO SECONDO PILATO
Biglietti
Platea I° Settore Interi € 20,00 Ridotti €17,00
Platea II° Settore Interi € 17,00 Ridotti €14,50
Galleria Interi € 12,00 Ridotti €10,00
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