L’uomo del giorno per il sedicesimo turno della stagione agonistica 2009/2010 in Prima Divisione di Lega Pro è l’attaccante del Figline Emiliano Frediani.
Nella giornata di campionato che nel Girone A rilancia le ambizioni di Varese e Cremonese (che, grazie alle rispettive vittorie su Lecco e Como e al pareggio del Novara con l’Arezzo, rosicchiano due punti ai piemontesi) e nel Girone B conferma il momento negativo delle prime quattro della classe (sconfitte per Hellas Verona e Portogruaro, sofferti pareggi esterni per Ternana e Pescara), il protagonista assoluto è Emiliano Frediani autore di una splendida tripletta nel 4-2 con il quale il suo Figline ha regolato il Foligno. “Fantastico”, “stratosferico”, “incontenibile”. Questi sono solo alcuni degli aggettivi attribuiti allo sgusciante attaccante del Figline che nelle pagelle del lunedi ha ricevuto voti altissimi (il ‘Corriere dello Sport-Stadio’, tra i quotidiani nella circostanza più avari, gli ha tributato 8). Il monologo di Frediani è un saggio del suo vasto repertorio: stoccata rasoterra al 28’ pt per il momentaneo pareggio, zuccata imparabile al minuto numero 7 della ripresa (lui che un gigante non è) e pallonetto su Rossini al 29’ st. Quando lascia il campo al 39’ st per far spazio a Nazzani, la standing ovation è del tutto meritata per questo attaccante che nonostante un impiego non costante è già andato in rete in 8 circostanze nella stagione attuale.
Già nel turno precedente, in Arezzo-Figline terminata 3-2, Frediani aveva palesato uno stato di forma ottimo: nonostante un errore dal dischetto, si era reso pericolosissimo in più di una circostanza ed era andato in rete con un fantastico tiro di sinistro da fuori area al 41’ pt (nell’occasione ‘Tuttosport’ gli ha riservato 6,5 in pagella mentre il ‘Corriere dello Sport-Stadio’ lo ha premiato con la valutazione di 7,5). Dotato di un innato istinto per la rete, negli anni della maturità ha imparato a giocare di più con la squadra e per la squadra diventando l’idolo dei supporters del Figline.
Nato il 28-12-1976 a Livorno, Frediani ha speso la maggior parte della sua carriera nelle leghe minori: due anni al Camaiore in Serie D (28 presenze ed 1 rete); una stagione al Pavia in C2 (23 presenze e 2 gol); tre annate in Eccellenza con 67 partite disputate e 32 marcature nella Fezzanese prima di 1 gol in 8 presenze con il Vado in Serie D; altre 3 stagioni in Eccellenza con Calenzano, F.C. Esperia Viareggio e Sangimignano Sport dove in 57 presenze complessive realizza 26 gol; infine sbarca al Figline, team con il quale dalla Serie D giunge in Prima Divisione (36 reti in 63 match tra i dilettanti e 13 reti in 32 gare nella scorsa stagione in C2). Oltre a Frediani, una menzione particolare meritano nel sedicesimo turno di campionato due calciatori militanti nel Girone B, vale a dire Tulli del Rimini e Stefani della Reggiana: il primo, infatti, infligge la prima sconfitta stagionale alla corazzata Hellas Verona mentre il secondo, che è un difensore, firma il suo setti mo gol annuale (quinto su penalty).
( Luciano Rapa)
Fonte: ilgiornaledellosport.net
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