TERRANUOVA BRACCIOLINI (AREZZO) - Sciogliere i nodi. E' questa la parola d'ordine scelta per presentare ai cittadini la variante in riva destra dell'Arno alla strada regionale 69 del Valdarno ed oggi, con la consegna della viabilità di accesso, al momento ancora provvisoria, al nuovo casello autostradale di Valdarno il primo nodo è stato sciolto.
Per l'occasione il Presidente della Provincia Roberto Vasai, presente insieme agli Assessori Francesco Ruscelli e Antonio Perferi ed al segretario generale dell'ente Gabriele Chianucci, ha convocato nel cantiere della nuova viabilità tutti i Sindaci dei comuni del Valdarno ai quali l'ingegnere capo della Provincia Giovanni Cardinali ha illustrato lo stato dei lavori.
"Il progetto della variante - ha affermato l'ingegner Cardinali - comprendeva i lavori previsti da una convenzione che la Provincia di Arezzo e il Comune di Terranova stipularono nel 2005 con Autostrade per l’Italia SpA per la realizzazione di uno svincolo a livelli sfalsati per accedere ad un nuovo Casello Valdarno, potenziato nei varchi di accesso e nelle tecnologie, in sostituzione di quello storico che risale alla costruzione dell’Autosole negli anni sessanta".
"Il nuovo svincolo al casello Valdarno costituisce infatti un obiettivo da anni perseguito dagli enti locali e dalla stessa società Autostrade per risolvere un problema di traffico e circolazione stradale che risale alla stessa costruzione dell’autosole negli anni sessanta".
"Il casello Valdarno, come rilevato nelle relazioni che approvano le varie fasi della progettazione della nuova 69, costituiva infatti uno dei pochi caselli presenti sull’intero tratto della Milano-Napoli, non servito da un sistema di viabilità e svincoli rapportati al bacino di utenza. La criticità attuale potrà essere superata con la realizzazione delle due opere previste dalla convenzione con Autostrade, e cioè un nuovo svincolo a livello con nuovo ponte sul torrente Ciuffenna a tre vie, due complanari in ingresso e in uscita più una sopraelevata di solo ingresso per consentire il sottoattraversamento dei veicoli non interessati dall’ingresso in autostrada, ed un nuovo casello ipertecnologico con il raddoppio degli accessi e una zona servizi collocate in posizione più a nord dell’attuale casello, che verrà demolito insieme all’attuale ponte sul Ciuffenna non più conforme a criteri di sicurezza idraulica".
"La Provincia di Arezzo e Autostrade per l’Italia - ha proseguito Cardinali - hanno quindi operato nei mesi scorso per accelerare al massimo i lavori appaltati riguardanti la viabilità di raccordo, tenuto presente che i lavori, per la parte di competenza della società Autostrade, sono iniziati circa un anno prima. Prima dell’estate l’Anas, Ente Concedente in materia autostradale, ha permesso alla Provincia di Arezzo e ad Autostrade per l’Italia di procedere in due fasi successive per l’apertura del nuovo svincolo di Valdarno individuate in una prima fase, che si conclude, come previsto, con l'apertura al traffico della campata monoluce di cui all’asse lato Terranova Bracciolini dell’attraversamento del torrente Ciuffenna, a doppio senso di marcia, ed una seconda fase che vedrà, entro Natale, l'apertura al traffico, secondo gli schemi di progetto, di tutte le direttrici di accesso-uscita a servizio del nuovo casello".
"I lavori per il sistema viario di svincolo hanno richiesto il contestuale inizio dei lavori per la sistemazione del movimento franoso in località Poggilupi, indispensabile per ottenere il materiale che, opportunamente trattato a calce, ha consentito la costruzione dei rilevati di accesso al cavalcavia che sarà varato, secondo i programmi e salvo imprevisti, nel prossimo mese di novembre".
"In sintesi, nonostante le difficoltà dovute alla risoluzione di un primo contratto nell’agosto del 2008, grazie alla capacità organizzativa del nuovo contraente, l’Associazione Temporanea di Imprese Impresa S.p.A. e Marcegaglia Buildtech S.r.l., e all’azione dello staff della Provincia e della Direzione Lavori, si è raggiunto il primo obiettivo del più grande appalto di lavori pubblici presente in questo momento in Valdarno".
"Il raggiungimento dell’obiettivo è ancora più significativo se si considera che in poco più di tre mesi, compreso il tradizionale periodo feriale di agosto che non ha visto interrompere le lavorazioni, sono stati fatturati oltre 4 milioni di euro", ha concluso l'Ingegner Cardinali.
Fonte: ViaRoma100
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