Rientro in fabbrica ieri per i 318 operai della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) che durante la chiusura estiva hanno presidiato il sito per timore che fossero portati via i macchinari, dopo che la multinazionale belga Bekaert group ha annunciato a giugno scorso di voler chiudere l'impianto e trasferire all'estero la produzione. I sindacati sono riusciti a posticipare di un mese, al 3 ottobre, i licenziamenti e ora l'attenzione si concentra sul futuro: riuscire a stringere un'intesa con Bekaert prima della chiusura del sito, e trovare un soggetto che reindustrializzi la fabbrica. Il ministro Di Maio ha promesso una convocazione del tavolo a Roma prima del 3 settembre. "E' stato un rientro in fabbrica normale anche se mancano un po' di materiali perché l'approvvigionamento è a rilento rispetto al normale - spiega il segretario della Fim Cisl di Firenze Alessandro Beccastrini -. C'è molta soddisfazione per la visita di Sting e la lettera che il cantante ha scritto".
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