Firenze, 24 febbraio 2014
Al Presidente della Provincia di Firenze Andrea BARDUCCI
Al Presidente del Consiglio Provinciale Piero GIUNTI
Oggetto: ancora chiusa la strada per la frana sulla strada SP 16 che collega Greve in Chianti a Figline Valdarno. Prima un passaggio a senso unico che ha creato infiniti disagi alla popolazione ora è stata decisa la chiusura all’altezza del passo del Sugame sempre sulla SP16, senza informare tempestivamente la popolazione sui tempi e sugli interventi realizzati e da realizzare. La situazione rimane critica su quel pezzo di territorio che unisce il Chianti con il Valdarno. Tardivo è l'intervento del Sindaco di Greve in Chianti mentre inesistente è l'azione di tutela e rappresentanza del Commissario Comune unico Figline Incisa Valdarno. Come Rifondazione Comunista a fronte dei disagi sociali sopportate dalle popolazioni, dai lavoratori, studenti e pendolari e dall'insieme del tessuto produttivo, sollecitiano la Provincia di Firenze a ripristinare la strada di propria competenza e ad attivarsi concretamente a cambiare stile di governo sul territorio puntando alla prevenzione e al contrasto dei rischi idrogeologici, alla manutenzione, alla qualificazione degli interventi di difesa del suolo, alla messa in sicurezza stradale e a nuove politiche ambientali e paesaggistiche fondate su una nuova sostenibilità ecologica. Rifondazione Comunista chiede di sapere le condizioni di detta strada provinciale, i controlli e monitoraggi effettuati, gli interventi predisposti per la rimozione della frana e quali sono i tempi previsti per la sua riapertura considerata la sua importanza per tutti i collegamenti.
Domanda di attualità art. 39 del regolamento del Consiglio Provinciale.
Ancora chiusa la Sp 16 Chianti-Valdarno per movimenti franosi, crolli e cedimenti dei terreni. La chiusura era avvenuta a seguito delle copiose piogge e dei continui mutamenti climatici che avevano provocato smottamenti, dissesti e invasione della careggiata di detriti e fango. Il primo evento calamitoso si era verificato tra sabato 1 e domenica 2 febbraio quando era crollata una recinzione in muratura e franati terreni di proprietà privata, per la rimozione dei detriti era stato istituito un senso unico alternato, nel tratto dal km 16+400 al km 16+800 circa, nel comune di Figline Valdarno. Poi ci sono stati nuovi cedimenti verificatisi tra venerdì 7 e sabato 8 febbraio prima della scarpata a valle poi c'è stata anche l'interessamento della corsia di monte che ha comportato la chiusura della strada fino al venir meno delle condizioni di pericolo.
La Sp 16 è una strada strategica, ad alta percorrenza viaria e rappresenta una arteria di grande collegamento per le popolazioni dei Comuni di Figline Valdarno e Greve in Chianti oltre che per l'insieme del tessuto produttivo esistente.
Ricordiamo che durante la prima frana per risolvere i disagi e le criticità dei cittadini, dei lavoratori degli studenti e del pendolarismo in generale era stata istituita un servizio di Sita immediatamente sospeso dopo la seconda frana mentre come percorso alternativo alla sp 16 del Sugame, occorre passare da Strada in Chianti, San Polo, Poggio alla Croce oppure Chiocchio, La Panca, Dudda. I cittadini precisano che i percorsi alternativi di fatto allungano incredibilmente gli spostamenti, rendendo insostenibile la qualità della vita.
llo stato dei fatti rimangono molto problematici i collegamenti tra Greve ed il Valdarno, in particolare la zone di Figline, le attività ricettive e la stessa autostrada.
Alle giuste proteste sociali si assommano le difficoltà dei Carbinieri, del 118 e degli stessi VV.FF. che vedono allungarsi i tempi per i loro spostamenti.
Dunque una comunità bloccata, in affanno e in alcuni casi in difficoltà.
Da qui le proteste dei commercianti di Greve e delle attività ricettive di Figline valdarno, fuori tempo massimo èè arrivata la protesta del Sindaco di Greve, mentre il comune unico di Figline Incisa è muto per la presenza del commissario.
Sia le categorie economiche che il tardivo intervento del Sindaco di Greve in Chianti si appellano alla “...Regione Toscana che alla Provincia di Firenze affinchè vengano presi al più presto provvedimenti che portino ad un ripristino della viabilità (attualmente possono transitare solo moto e biciclette). ..”.
Come Rifondazione Comunista a fronte dei mutamenti climatici diventati ormai ordinari e alle pessime performance gestionali dell'Amministrazione provinciale sulla delicata materia delle infrastrutture abbiamo più volte sollecitato l’Amministrazione provinciale a cambiare stile di governo sul territorio puntando alla prevenzione e al contrasto dei rischi idrogeologici, alla manutenzione, alla qualificazione degli interventi di difesa del suolo, alla messa in sicurezza stradale e a nuove politiche ambientali e paesaggistiche fondate su una nuova sostenibilità ecologica.
Ciò premesso, gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista, nell'esprimere la propria preoccupazione per la mobilità e circolazione bloccata per le popolazioni di Figline Valdarno e Greve in Chianti sulla chiusura della Sp 16 e sulle frane ancora non risolte, a fronte delle sollecitazioni dei cittadini e delle associazioni di categoria chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire sulle condizioni di detta strada provinciale, i controlli e monitoraggi effettuati, gli interventi predisposti per la rimozione della frana, le risorse predisposte e quali sono i tempi previsti per la sua definitiva riapertura.
Andrea Calò
Lorenzo Verdi
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