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31/10/2012 ore 10:30 Unione dei comuni=un ente ulteriore
Fusione dei comuni= un ente in meno
Quando il PD viaggiava in direzione unione a 3 (Rignano-Incisa-Figline), cioè creando un quarto ente oltre ai tre comuni, il PdL nel 2004 già parlava di Fusione a 2 (Incisa-Figline), riscontrabile nella stampa, l'attuale posizione comune.
L'avevamo nel nostro programma elettorale 2011, perchè dovremmo essere contro? Detto ciò ora la palla non è più giocata dalla politica, in primavera ci saranno i referendum e decideranno i cittadini.
28/10/2012 ore 23:08 Menomale che sono per il taglio delle spesa! Ci potete spiegare come ulteriori sette milioni dati dalla Regione sono un taglio alle spese. Dovreste spiegarci meglio che spendere sette milioni in più sia un risparmio. Come ritenere che sia un risparmio per i cittadini avere una macchina burocratica dei due comuni uniti che sarà inesorabilmente più costosa a partire dai nuovi posti da dirigenti? E’ un risparmio avere una burocrazia più costosa e più inefficiente dispera nel territorio? Un esempio che possiamo già toccare con mano è l’inefficienza della polizia unificata del valdarno firentino, i cittadini posso già giudicare da soli. Ma il punto fondamentale è che dobbiamo cominciare a dire no al comune unico degli imputati. Si al Comune dei cittadini. No al Comune unico del malgoverno. Si al comune aperto ai cittadini. Man mano che la primavera si avvicina chi si oppone avrà modo di renderlo evidente.
Rispondo al suo commento così da poter far ancor più chiarezza sulla posizione assunta per quanto riguarda l'argomento in oggetto cioè il Comune Unico.
Come ho ribadito nel video qui elencato, il 'passaparola', il M5S è da sempre favorevole all'accorpamento dei comuni, all'abolizione delle province e quindi è ovvio che in questo caso, anche per coerenza, lei ci veda appoggiare il percorso finalizzato alla nascita del Comune Unico, che - è bene sottolinearlo - dovrà essere ratificato dai cittadini attraverso il referendum.
Avendo avuto l'opportunità di entrare nel Consiglio dell'Unione, non con poche difficoltà, il Movimento - attraverso la mia persona - potrà svolgere - nei limiti delle proprie possibilità un'azione incisiva di stimolo, di controllo e di cerniera dei suggerimenti che i cittadini vorrano proporci. Abbiamo possibilità di analizzare gli atti costitutivi del nuovo comune i bilanci, gli assetti organizzativi della nuova struttura, le ricadute sui cittadini, le economie realizzabili e la possibilità di discuterne con gli stessi.
Se Lei come penso, ritiene di aver maturato una certa posizione "critica" nei confronti del nuovo Ente, è invitato a confrontarsi con tutti noi, ad esporci quali sono le Sue perplessità e perchè no, anche a proporre ciò che ritiene più utile per il bene della collettività. La invito personalmente a partecipare alla prossima riunione sul "tema" che sarà pubblicizzata sul nostro sito.
Vede, ciò che Lei scrive : "sì al comune aperto ai cittadini", è quello che io ho detto chiaramente nel video, congratulandomi con la consigliera IDV Leoni per la proposta di uno sportello aperto per i cittadini e per un Consiglio dell'Unione aperto ai cittadini; quindi da questo punto di vista, noi stiamo già perseguendo ciò che Lei richiede. Siamo vigili ed attenti, pronti ad evidenziare eventuali 'sorprese' che potranno emergere nel percorso ed ovviamente a denunciarle prima del referendum di primavera; ma dire no a priori, senza capire e soprattutto studiare ed analizzare (come stiamo facendo) la"macchina" che creerà il primo nuovo ente, ritengo sia un errore che potrebbe rivelarsi in futuro controproducente per gli interessi dei cittadini.
Il dibattito è articolato e molto interessante, La invito partecipare ai lavori. La nostra forza dipende soprattutto dalla vostra partecipazione e dalla volontà dei cittadini di essere "attori" e non "spettatori": d'altronde i consiglieri del Movimento 5 Stelle sono semplicemente "cittadini al servizio dei cittadini".
04/11/2012 ore 11:40 Dogma: ciò che è da considerarsi e credere per vero, quindi non soggetto a discussione da chi si reputa loro seguace o fedele.
Quando affermate che siete per principio per l’accorpamento dei comuni affermate un dogma.
Infatti non ne spiegate né le finalità e nemmeno gli obiettivi.
Tanto per iniziare il confronto, due obiezioni:
La ragione dell’accorpamento è il risparmio delle risorse dei cittadini? Allora va spiegato bene come può esserci risparmio spendendo sette milioni in più!
L’obiettivo è la razionalizzazione della “macchina” amministrativa? Allora occorre avere definita la pianta organica del nuovo comune, dalle posizioni dirigenziali al personale operativo specificando che di passa da enne posti a enne meno……. quanti posti meno? Ancora dove e come saranno dislocati le sedi operative (uffici) e direzionali (direzione e amministratori)?
Come spiegate una posizione già assunta (per dogma appunto) se non avete neanche voi chiari questi temi?
Come si può andare ad un referendum senza questi dati preliminari? Su cosa devono decidere i cittadini …… su un dogma?
Questo sul piano praticistico e venale, ma l’obiezione è politico istituzionale ed è ancora più evidente adesso con la città metropolitana che va definendosi con Prato e Pistoia: E’ strategico unire due piccole e deboli realtà comunali, tra l’altro marginali, molto marginali nella costruenda area metropolitana o piuttosto non è più adeguato puntare ad un unione più ampia capace di fare “massa critica” dentro l’area metropolitana stessa? La politica del valdarno deve ancora una risposta all’obiezione sollevata dal consigliere regionale P. Ciucchi, ovvero ripartire dell’unità di tutti i comuni del valdarno fiorentino per raggiungere il minimo di sinergia necessaria quantomeno a far ripartire le opere pubbliche e le infrasctrutture? Le posizioni che va assumendo Rignano (polizia municipale e uffici tecnici) non pongono nessun problema a dogmatici della fusione? Su una cosa concordo con Lei ed è che se non si lasciano da parte i dogmi e non si entra dentro i problemi ciò che si rischia è “…..un errore che potrebbe rivelarsi in futuro controproducente per gli interessi dei cittadini.” Sarebbe l’ennesimo! Un ultima nota di ordine “morale” possono gli imputati gestire un processo storico di questo genere? Rispondetevi da soli!
Saluti
Z
05/11/2012 ore 17:48 Caro Zorro lei sempre di fioretto colpisce, lo riconosco, ma chiede alle persone sbagliate, Noi non siamo inquisiti, e comunque a referendum indetto ora spetta solo alla cittadinanza esprimersi, la politica già ha fatto il suo corso, il grosso delle decisione comunque spetterà al prossimo consiglio comunale che verrà votato nel 2014.
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre