HomePage Figline e dintorni RUBRICHE EVENTI SPORT
logo www.figline.it
Gioved? 18 aprile | 07:19 pm Ricerca nel sito nel web
 
Figline.it : RUBRICHE » Cronaca » QUALE VALDARNO?
Menu principale

News dal web

I Vostri Ultimi Commenti

Guestbook

Lasciateci i vostri commenti, impressioni, consigli....o anche solo un saluto!

Vai al Guestbook


Webmail

Visitatori dal 01/12/2006
Numero visite:
QUALE VALDARNO?
Data pubblicazione 22/08/2012 17:11:56

 

Cari Sindaci valdarnesi,
le difficoltà dei Comuni ci sono note: tagli dei trasferimenti, patto di stabilità, diminuzione delle risorse proprie e insieme la responsabilità di rispondere ai bisogni dei nostri cittadini e contribuire al rigore delle politiche pubbliche per salvare l'Italia. In questi anni abbiamo fatto salti mortali per tenere dritto il timone e andare avanti, ma anche questo, oramai, non basta più.
I comuni come li abbiamo conosciuti fino ad oggi non reggono per dimensioni, non hanno più la capacità economica e nemmeno l'adeguata quantità e specializzazione del personale per risolvere i problemi e rilanciare la crescita delle nostre comunità. Che fare?
Al pessimismo dell'analisi sulla situazione generale deve seguire l'ottimismo di una proposta che valorizzi le potenzialità del Valdarno: l'innovazione delle imprese (moda, turismo, tecnologia), la qualità del tessuto delle associazioni, la bellezza del territorio, l'importanza della tradizione civica dei nostri comuni fin dal medioevo e non ci scordiamo che personalità universali come Masaccio, Petrarca, Poggio Bracciolini, Marsilio Ficino e Benedetto Varchi avevano in comune la nostra vallata. Le stesse istituzioni conservano, in buona parte, la fiducia dei cittadini: ma per quanto ancora?
Il tempo delle scelte non è più rimandabile. Figline e Incisa si stanno muovendo verso il Comune unico e il prossimo anno i cittadini si esprimeranno con un referendum; già adesso le due Amministrazioni hanno deliberato l'Unione dei Comuni per iniziare da subito a integrare gli uffici ed erogare al meglio i servizi. Anche Pian di Scò e Castelfranco di Sopra si stanno muovendo verso la fusione e altri Comuni lavorano per associare i servizi. Se i nostri Comuni, da soli, non ce la fanno più, diventa necessario mettere insieme le forze, ma quali? Prima dobbiamo rispondere prima ad un'altra domanda: qual è la mia comunità di riferimento e dove guarda, o meglio, dove vuole andare?
I comuni del Valdarno, fiorentino e aretino, sono una realtà omogenea e integrata da un punto di vista sociale, culturale ed economico, sono già oggi un'unica comunità diffusa all'interno della quale i cittadini abitano, si muovono, studiano, fanno sport, lavorano, comprano e costruiscono le proprie famiglie. Quando saranno completate le infrastrutture la vicinanza tra le persone sarà ancora maggiore e questo migliorerà ulteriormente la qualità delle relazioni. Penso in maniera particolare alla variante in riva destra d’Arno, quella che dal casello di Incisa arriverà a Terranuova:
con questa infrastruttura da Incisa a Montevarchi ci vorranno poco più di 10 minuti e allora avrà ancora senso, se mai ce l'ha avuto, parlare di due “Valdarni”, fiorentino e aretino? E insieme mi domando: dove guarda la comunità diffusa del Valdarno? La sua vocazione è verso Firenze e la costituenda Città metropolitana, oppure verso Arezzo e la nuova provincia allargata con Siena e Grosseto?
La Città metropolitana, oltre ad ereditare le funzioni che verranno lasciate dalla Regione alle rimanenti Provincie, avrà competenze sulla mobilità, sui trasporti, sullo sviluppo economico e sulla gestione dei servizi come acqua e gas. Il decreto sulla “Spending review” prevede la possibilità, prima con deliberazione dei Consigli comunali e poi con un referendum tra i cittadini, di cambiare i confini istituzionali della propria area. Quindi poneva bene la questione il Presidente del Consiglio comunale di Firenze, Eugenio Giani: dove sta il Valdarno?
Penso che il Valdarno, per il legame storico ma anche per lo sviluppo degli ultimi decenni, tenda verso Firenze, o meglio verso una Città metropolitana, non una provincia ma uno spazio metropolitano, un territorio urbanizzato e integrato, strutturalmente connesso sul piano infrastrutturale (autostrada, direttissima ferroviaria) sociale ed economico. Nella Città metropolitana fiorentina il Valdarno, finalmente unito, credo diventerebbe, per innovazione amministrativa, per importanza del tessuto imprenditoriale e sociale e per numero di abitanti, la maggiore area per peso politico.
Cari Sindaci, perché non apriamo insieme ai partiti, le associazioni imprenditoriali, sindacali e di categoria e con tutta la cittadinanza attiva una grande discussione sul futuro del Valdarno?
 

Riccardo Nocentini
Sindaco Figline Valdarno

Figline Valdarno, 22 agosto 2012


 Condividi su facebook

lista dei commenti inseriti dagli utenti (2 commenti in totale)
Inserisci un nuovo commento | Trova l'ultimo commento inserito
ATTENZIONE!!! FUNZIONE SPERIMENTALE
Se vengono attivati nuovi commenti su questa pagina avvisami alla seguente mail (usare il pulsante '-' per rimuovere una mail precedentemente aggiunta)
oggetto: Pudore da: Pudore
   23/08/2012 ore 10:58
  ....Otello torna a San Giovanni....magari facendo un giro lungo e passando da la Verna così ti purifichi dell'astio che ti e' rimasto dopo tanti anni di attività politica...amen
oggetto: Comunità diffusa e politica confusa! da: Zorro
   22/08/2012 ore 19:39
  Perdendo un’altra occasione per stare zitto, il Cantilena (ovvero il peggior sindaco mai avuto a Figline), ci propina la sua visione di novello padre costituente, ma per esser costituente occorre ben altro spessore e livello. E’ fin troppo evidente il tentativo di sviare l’attenzione dall’ennesimo fallimento che si profila all’orizzonte. La fusione con Incisa non si farà o se si insisterà nel volerla a tutti i costi, sarà un disastro. E’ fin troppo evidente il tentativo di salire sul carro degli “interessi renziani” sulla città metropolitana con l’acquisizione di “territori” a sud. Sulla omogeneità e unità del valdarno è in ritardo di 25/30 anni. La politica sanitaria-ospedaliera è li a dimostrarlo drammaticamente ora che si avvicina la chiusura del Serristori, pervicacemente e con miopia di governo voluto tenere separato dal valdarno unito ed ottenendo, così, due ospedali, uno decrepito e l’altro marginalizzato. Lungimiranza politica avrebbe dovuto ipotizzare una sede ospedaliera, quella si, unica, orientata al futuro, alla specializzazione, all’innovazione, per esempio alla robotica. Ve la immaginate la chirurgia robotica al Serristori? Di quale politica sanitaria unitaria dovrebbe dotarsi il valdarno unito, il cantilena, si guarda bene di dire. Non ne ha la più pallida idea. Gli basta salire sul carro e tentare di sviare l’attenzione dai tantissimi problemi che non sa risolvere.
Si sostiene, mentendo sapendo di mentire, che la L. 7 agosto 2012, n. 135 “prevede la possibilità, prima con deliberazione dei Consigli comunali e poi con un referendum tra i cittadini, di cambiare i confini istituzionali della propria area”.
Valutate voi se si mente!
Art. 18.
Istituzione delle Citta' metropolitane e soppressione delle province del relativo territorio

Comma 2 - Il territorio della citta' metropolitana COINCIDE con quello della provincia contestualmente soppressa ai sensi del comma 1, fermo restando il potere di iniziativa dei comuni ai sensi dell'articolo 133, primo comma, della Costituzione. Le citta' metropolitane conseguono gli obiettivi del patto di stabilita' interno attribuiti alle province soppresse.

Il cantilena dice con deliberazione dei consigli e referendum tra i cittadini, ma l’art. 133 della costituzione dice:
Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Provincie nell'ambito d'una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziative dei Comuni, sentita la stessa Regione. (omissis…)
Cantilena!!! …………il potere di iniziativa dei comuni ai sensi dell'articolo 133, primo comma ……. (è questo qui sopra)!!
Il delirio di onnipotenza di questi politici confusi li fa straparlare, facendogli perdere, così, molte occasioni per tacere. Confidiamo nella saggezza dei Sindaci, quelli veri, del valdarno tutto.

Inserisci un nuovo commento | Trova l'ultimo commento inserito
 
Torna a inizio pagina

       
Seguici su:

Calendario eventi

News da figline.it
Imparare la boxe e i suoi valori: mercoledi' 17 aprile a Figline al via il corso gratuito per i giovani
L'iniziativa rientra all'interno del progetto Sampei, presentato dalla Conferenza educativa di Zona Fiorentina Sud Est e rivolto ai giovani che non studiano, non lavorano e non cercano un impiego
Difesa personale e formazione per genitori di adolescenti: due corsi da aprile a Figline e Incisa Valdarno
Iscrizioni da effettuare rispettivamente entro il 15 aprile e il 31 marzo
Publiacqua: martedi' 26 marzo (dalle ore 9) possibili abbassamenti di pressione a Figline
Interessato il capoluogo di Figline e le localita' Cesto, Gaville, Gagliana, Pian delle Macchie, San Romolo e Pian di Rona nel Comune di Reggello
Punto prelievi temporaneamente spostato dal Serristori a Verrazzano
Trasferimenti finalizzati all'importante investimento della Casa di Comunita'. Presto il cantiere
"Il Figlio", Cesare Bocci per la prima volta al Garibaldi nel dramma di Florian Zeller
Lo spettacolo dell'autore francese, incentrato sulle incomprensioni tra giovani e adulti, in programma a Figline sabato 9 e domenica 10 marzo
lista completa

Stradario
Cerca indirizzo


Meteo
HomePage Figline e dintorni RUBRICHE EVENTI SPORT

HiHo srl 
Sede legale: Via G.Donizetti, 52 - 50018 Scandicci (FI) - Sede operativa: Via Vetreria, 73 50063 Figline Valdarno ( Fi )  
tel. +39 055 5357453 - fax +39 055 5609013 - info@figline.it - P.Iva 05443270482

Powered by Hiho S.r.l © 2024
Questo sito utilizza i cookies, tecnici e di terze parti per ottimizzare l'esperienza di navigazione degli utenti connessi.

ACCETTO - DETTAGLI